Fair play finanziario? Utopia. L’ha chiarito molto bene Arsene Wenger, manager dell’Arsenal: “Il Chelsea ha sottoscritto l’impegno al fairplay finanziario voluto dall’Uefa. Ma nella mattina in cui annunciano una perdita netta di 70 milioni di sterline, nel pomeriggio spendono 75 milioni di sterline su due giocatori. Qual è la logica? Dove sta la coerenza?”.

Infischiarsene dei bilanci e correre ai ripari. Queste le linee guida delle ultime operazioni del mercato di gennaio.

David Luiz
David Luiz: fuoriclasse della difesa

Raramente si è vista un’ultima settimana così intensa, capace di oscurare i pochissimi movimenti registrati nei primi venti giorni. La Premier League inglese è il campionato più indebitato, con oltre 330 milioni di euro di passivo nell’ultimo anno: precede in questa classifica del debito il campionato russo (quasi cento milioni di passivo), la Superlega turca (meno 85 milioni), la serie A (meno 70). Mentre hanno venduto più che comprato nella Ligue 1 francese: quasi 60 milioni di attivo, una positività indicativa della debolezza economica dei club transalpini, incapaci di trattenere le proprie stelle. Nella Bundesliga: bilancio quasi in perfetta parità, con mezzo milione di euro di attivo.
Di solito il mercato “di riparazione” non ridisegna gli equilibri: il più delle volte si tratta di toppe messe qua e là nella speranza di raddrizzare una stagione deludente. Non così questa volta: nella maggior parte dei casi a rinforzarsi sono state le più forti, quelle che in apparenza ne avevano meno bisogno. 

Questa la nostra classifica dei 10 migliori affari del mercato invernale 2011:

1. David Luiz (dal Benfica al Chelsea / Champions League – costo: 25.000.000€). In un mercato dominato dai bomber, il colpo migliore lo ha messo a segno il Chelsea che si è assicurato il giovane difensore entrale della nazionale brasiliana. Luiz in questo momento è il miglior jolly difensivo al mondo: la capacità di giocare con naturalezza, indifferentemente, come terzino fluidificante o difensore centrale lo avvicina al primo Paolo Maldini. I Blues si sono aggiudicati un vero fuoriclasse.

2. Andy Carroll (dal Newcastle al Liverpool / Europa League – costo: 41.000.000€). Un po’ Charles, un po’ Riva, un po’ Batistuta. L’ex centravanti del Newcastle avrebbe voluto essere un po’ Shearer: un idolo per lui, nato e cresciuto nelle giovanili dei Magpies. Ha dichiarato di essere stato costretto ad abbandonare St. James’s Park dal presidente Mike Ashley. Ad Anfield si parla di Carroll come di un giocatore dal potenziale tutto da scoprire. Un nuovo John Toshack? Molto di più.

3. Antonio Cassano (dalla Sampdoria al Milan / Champions League – costo: -). Aver messo sotto contratto il giocatore più geniale e dotato di maggior talento del campionato italiano è di per sé un gran colpo. Averlo fatto senza dover versare un centesimo alla squadra di provenienza, ancor di più. Non solo: l’arrivo di Cassano ha favorito la partenza di Ronaldinho al Flamengo, operazione che ha liberato la squadra dall’imbarazzo di dover giustificare lo scarso utilizzo di un ex campione.

4. Fernando Torres (dal Liverpool al Chelsea / Champions League – costo: 58.500.000€). Il suo adattamento al campionato inglese è stato formidabile: con la maglia dei reds ha viaggiato alla media di due gol ogni tre partite. È presumibile che riesca addirittura a migliorare questa media in una squadra con maggiore qualità in attacco (Anelka, Drogba, Malouda e Benayoun). Restano però i dubbi sulla propensione agli infortuni, che spesso lo hanno messo ko nei momenti chiave della stagione. Un handicap che da solo avrebbe dovuto spingere il Chelsea a un’offerta più bassa.

5. Luis Suarez (dall’Ajax al Liverpool / Europa League – costo: 26.500.000€). Già da due stagioni capitano dell’Ajax, il 24enne attaccante uruguayano sarà la vera sorpresa per i tifosi del Liverpool. Già oscurato da Carroll, Suarez stupirà per le doti realizzative e la grande tecnica, oltre a un carisma che gli ha permesso di imporsi come leader già ad Amsterdam (nonostante la giovane età e i possibili problemi di ambientamento).

6. Edin Dzeko (dal Wolfsburg al Manchester City / Europa League – costo: 37.000.000€). In estate Roberto Mancini voleva lui e Krasic. Visto il rendimento del serbo nella Juve, si capisce il perché. Con Dzeko il City acquista un giocatore in grado di dare una nuova dimensione all’attacco: Tevez e Silva beneficeranno dell’arrivo dell’ex punta del Wolfsburg, più di quanto lui potrà godere dei loro assist.

7. Giampaolo Pazzini (dalla Sampdoria all’Inter / Champions League – costo: 19.00.000€). L’ex punta di Fiorentina e Sampdoria va ad aggiungersi a Eto’o e Milito. Può giocare con entrambi o prenderne il posto. Un vero rinforzo per i campioni d’Europa.

8. Emmanuel Adebayor (dal Manchester City al Real Madrid / Champions League – costo: prestito con riscatto a fine stagione fissato a 18.000.000€). Mourinho voleva un centravanti che gli consentisse di pungolare Benzema, in attesa di riavere Higuain. Pensava di richiamare dall’Amburgo Van Nistelrooy,  e invece l’odiato Valdano gli ha regalato un giocatore capace di fare reparto da solo, che all’Arsenal aveva fatto dimenticare un mito dei Gunners come Thierry Henry. Quell’Adebayor al City non si è mai visto, la speranza delle merengues è di rivederlo al Bernabeu.

9. Ibrahim Affelay (dal PSV Eindhoven al Barcellona / Champions League – costo: 3.000.000€). Il SuperBarca ha bisogno di molto poco, quel poco sono rinforzi mirati. Affelay rientra in questa logica: talento, velocità, giovane età. Un’ottima alternativa nel ruolo di esterno d’attacco a David Villa e Pedro.

10. Mark Van Bommel (dal Bayern Monaco al Milan / Champions League – costo: -). Il capitano del Bayern Monaco e della nazionale olandese a 34 anni passa al Milan a costo zero. Come nel caso di Cassano, un’altra grande intuizione del Milan , che si assicura un giocatore di esperienza, carisma, senso tattico e va a indebolire una diretta concorrente per la vittoria finale in Champions League. ECL

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