Il Guangzhou Evergrande è stato eliminato dall’AFC Champions League 2014. Carnefice della sorprendente eliminazione è stato il Western Sidney Wanderers che nel ritorno dei quarti finale ha imposto l’1-2 casalingo alla squadra di Marcello Lippi (oggi in tribuna in quanto squalificato per la rissa con l’arbitro nell’andata) ha conquistato la semifinale. ‘Sorprendente’ perchè tutti immaginavano la rimonta dei cinesi campioni in carica che nei primi 90′ giocati la scorsa settimana in Australia sono stati sconfitti di misura e quindi costretti a compiere l’impresa tra le mura amiche. Allo stadio Tianhe invece nel primo tempo il brasiliano Elkeson sbaglia un calcio di rigore che avrebbe messo nuovamente il risultato in parità e al 59′ la doccia gelata per il gol ospite che dal dischetto Juric non sbaglia. I padroni di casa pareggiano quasi subito con l’ex Bologna Alessandro Diamanti bravo a perfezionare l’assist dell’altro italiano Alberto Gilardino (schierato da Lippi unica punta ma ancora all’asciutto) ma poi trovano la rete del vantaggio solo al 91′ con Elkeson che in parte si fa perdonare per l’errore dagli undici metri. Solo in parte perché la vittoria non basta ai cinesi: per proseguire l’avventura in coppa sarebbe servito il terzo gol che uno strepitoso Covic è riuscito a evitare per la gioia degli australiani e la grande delusione dei campioni uscenti.
Sono stati necessari invece i calci di rigore per decidere il derby coreano tra Seoul e Pohang Steelers. E al World Cup Stadium a spuntarla sono stati i finalisti dello scorso anno contro gli sciagurati rigoristi di Sun-Hong Hwang capaci di sbagliare tre penalty su tre con Ji-Soo Hwang, Jae-Sung Kim e Hee-Chul Park. Quasi impeccabili invece i padroni di casa: Everton Santos, Il-Lok Yun e Molina (in campo solo dall’85’) hanno ‘cancellato’ l’errore di Jin-Kyu Kim regalando la semifinale agli uomini guidati da Yong-Soo Choi. LECHAMPIONS ASIA
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