Il Mazembe va a Rades con la certezza di confermarsi campione d’Africa. Dopo il 5-0 dell’andata l’Esperance non ha alcuna chance di ribaltare il risultato. Ma non sarà una sfida passerella.

Allo stadio 7 novembre di Rades i tifosi tunisini si aspettano una prova d’orgoglio da parte della propria squadra. Nonostante l’umiliante cinquina, facilitata dall’aver giocato per circa un’ora con un uomo in meno, rimediata alla fine dei primi novanta minuti, la squadra non è stata contestata dai propri tifosi. La rabbia tunisina era tutta indirizzata nei confronti del discusso direttore di gara Kokou Djaoupe.
Una designazione che aveva lasciato perplessi, e che non ha fatto nulla per dare ragione ai suoi designatori. Una sequenza di decisioni che ha incanalato la gara decisamente a favore dei padroni di casa: ha convalidato il primo gol del Mazembe, su una palla che non aveva completamente superato la linea di porta; ha espulso, sull’1-0, Ben Mansour per un dubbio fallo a palla lontana (segnalato dal guardalinee); ha concesso un rigore, questo sì inesistente, allo scadere del primo tempo , che ha mandato i congolesi negli spogliatoi in vantaggio 2-0.
Le contestazioni tunisine, vengono respinte al mittente dal Mazembe, che non tollera ombre sul proprio successo e ricorda come l’Esperance abbia conquistato la finale con uno scandaloso gol di mano di Michael Eneramo nella semifinale di ritorno contro l’Al Ahly. Episodi che non giovano alla reputazione della Conferadazione africana e della CAF Champions League, che rimane il suo torneo più prestigioso. ECL

CAF Champions League 2010 – Finale di ritorno / Rades, stadio 7 Novembre
13.11.2010 (ore 18 locali) ESPERANCE ST-TP MAZEMBE

 

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