

Già definito il quartetto del gruppo A, bisognerà aspettare la prossima settimana per sapere chi tra Simba e Motema andrà ad aggiungersi alle tre qualificate del gruppo B.

Il primo girone vedrà protagoniste Asec Mimosas, Club Africain, Kaduna United e Interclube Luanda: favorite le prime due, entrambe vincitrici negli anni Novanta della Coppa Campioni africana. Ma se gli ivoriani dell’Asec Mimosas hanno avuto pochi problemi nello sbarazzarsi del 1º de Agosto (4-0 all’andata e 1-1 al ritorno), non si può dire lo stesso del Club Africain contro i kenyani del Sofapaka. Forti del 3-0 dell’andata i tunisini hanno affrontato la trasferta in Kenya col pensiero dell’ultima gara in biancorosso di capitan Wissam Ben Yahia, prima del trasferimento ai turchi del Mersin Idman Yurdu. Ma quella che doveva essere una festa per il 27enne rifinitore tunisino, ha rischiato di trasformarsi in una clamorosa debacle. Dopo il gol del vantaggio ospite, firmato da Ezechiel al 22′, che mette ancora più al sicuro la qualificazione per gli ospiti, il Sofapaka reagisce con un vigore sorprendente e sale fino al 3-1 grazie a tre gol in mischia, che hanno evidenziato le lacune difensive dei tunisini sui calci piazzati. Dopo il 3-0 dell’andata l’Interclube Luanda pareggia 2-2 in Marocco in casa del Difaa El Jadida e si candida al ruolo di possibile sorpresa del girone A. L’altra outsider è il Kaduna United che, con un 3-0 maturato negli ultimi venti minuti elimina a sorpresa l’Es Setif. Gli algerini, che dovevano difendere l’1-0 dell’andata, sono stati penalizzati dall’espulsione per somma di ammonizioni di Jabour Abdulmumini nella prima frazione, cui è seguita nella ripresa quella di Yaklif Mohammed. Nel finale di gara la doppia inferiorità numerica si rivela decisiva, con i padroni di casa che al 72′ con Aneke approfittano dei maggiori spazi a disposizione e della stanchezza della retroguardia algerina. All’80’ arriva il raddoppio di Rabiu Baita e cinque minuti più tardi il 3-0 di Aneke.
Nei quarti di finale l’Algeria sarà rappresentata solo dal Kabylie, vittorioso 2-0 sui senegalesi del Diaraf e prima qualificata del girone B: tra il 2000 e il 2002 i gialloverdi algerini hanno vinto tre edizioni consecutive di questo torneo, quando ancora si chiamava Caf Cup mentre non hanno mai vinto dopo la ridenominazione in Confederation cup. La guerra in Libia ha obbligato i nigeriani del Sunshine Stars e i libici dell’Al Ittihad a giocarsi l’accesso ai quarti in gara unica in Nigeria. A decidere una partita equilibrata e nervosa è il capitano dei padroni di casa Godfrey Oboabona, che al 49′ trasforma un rigore concesso per fallo subito da Ukeyima Akombo. A sette minuti dal termine è la traversa a negare l’1-1 all’Al Ittihad. I marocchini del Maghreb Fez ribaltano l’1-0 subito all’andata dallo Zesco United con due reti siglate nei primi 35 minuti. Successo meritato in una gara dominata dai padroni di casa, ma gli ospiti recriminano per un fallo di ostruzione sull’ottimo Jason Banda, non rilevato dal direttore di gara in occasione del primo gol. Proprio le parate di Banda hanno tenuto in vita le speranze dei campioni di Zambia di poter strappare la qualificazione con una rete nel finale.
L’ultimo posto del girone B andrà alla vincitrice della sfida tra i tanzaniani del Simba e i congolesi del Motema Pembe. Mentre le altre squadre disputavano le gara di ritorno, a Dar es Salaam Simba e Motema scendevano in campo per la gara di andata (posticipata a causa del playoff che aveva messo di fronte Wydad Casablanca e Simba, dopo la squalifica del Mazembe in Champions League). Nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione di Shamte a inizio ripresa, il Simba trova il gol partita all’83’ con Musa ‘Mgosi’ Hassan su assist del sempre ottimo Emmanuel Okwi. Il ritorno tra due settimane nel bellissimo stadio dei Martiri di Kinshasa. ECL AFRICA
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