“So che cosa dobbiamo fare per andare in semifinale. La Bundesliga l’abbiamo vinta, ora prendiamoci questa coppa”. Con queste parole Pep Guardiola ha cominciato la conferenza stampa della vigilia di Bayern Monaco-Manchester United. Il ritorno dei quarti di finale di Champions League che sulla carta vede ovviamente strafavoriti i campioni in carica ma che la prima sconfitta stagionale in Bundesliga (sabato scorso in casa dell’Augusta, gol decisivo di Molders al 31′) dei bavaresi già titolati e le quattro defezioni che dovranno fronteggiare rendono un pochino più incerto. Tra i freschi campioni di Germania mancheranno per squalifica Bastian Schweinsteiger, in rete nei primi 90′ dell’Old Trafford, e Javi Martinez e per infortunio mancheranno Thiago Alcantara e Xherdan Shaqiri. E poi all’Allianz Arena ci sono pur sempre i red devils settimi nella classifica della Premier League e orfani di van Persie ma in ripresa dopo la netta vittoria (4-0, doppio Mata, Hernandez e Januzaj i marcatori) dello scorso weekend a Newcastle.
“Ho ancora due o tre dubbi – ha proseguito Guardiola martedì pomeriggio -. L’obiettivo è vincere la Champions League. La sconfitta in campionato? Mi spiace, ma la Bundesliga è finita. L’abbiamo già vinta”. L’allenatore del Bayern è convinto che i Red Devils schiereranno anche Wayne Rooney, rimasto fermo nell’ultimo turno di campionato per un problema ad un piede. “Scommetto una birra, vedrete che giocherà – conclude -. È uno dei migliori giocatori che abbia mai visto”. E la birra probabilmente sarà sua: David Moyes, manager dello United, lo fa intendere attaverso le sue dichiarazioni del pre-partita: “Faremo di tutto per avere a disposizione Rooney. Lui è felice di farsi un’iniezione pur di giocare e questo dice tutto su quanto tenga a questa partita e a questo club. Wayne ha grande carattere e vuole giocare. Se è lui che lo vuole così tanto, saremmo stupidi a non assecondarlo”. “E’ una sfida di ritorno con la possibilità di qualificarci, e faremo di tutto per raggiungere la semifinale – ha proseguito l’ex Everton -. Mi piacerebbe che la squadra faccia maggiore possesso palla e che faccia di più la partita rispetto all’andata. La qualità dei nostri avversari è molto elevata ma i miei giocatori sono pronti e concentrati”.
Quella di mercoledì sarà anche la serata del derby spagnolo Atletico Madrid–Barcellona. Dopo l’uno a uno del Camp Nou, i colchoneros per passare il turno avranno a disposizione, oltre la vittoria, anche il pari a reti bianche. Difficile comunque pensare che la squadra di Diego Pablo Simeone si snaturalizzi anche nel caso non dovesse recuperare Diego Costa infortunatosi proprio nel match di andata. L’ex centrocampista di Lazio e Inter chiede il sostegno dei tifosi e dimentica il primo atto: “I tifosi non possono segnare un gol ma hanno energia. Sono certo che ci sosterranno dall’inizio della partita e noi proveremo a rispondere in campo. Questa sarà una gara appassionante, una delle più importanti tra due squadre con stili diversi. Il risultato dell’andata non significa niente. Il Barcellona gioca sempre all’attacco e questa è la partita perfetta per loro, con potenzialmente 120 minuti da giocare. Hanno segnato quattro gol al Santiago Bernabéu di recente e non penso che si faranno influenzare dalla pressione. Diego Costa? Se starà bene, giocherà. Se sarà un po’ meno che al 100% allora resterà in panchina e scenderà in campo Adrián López e sono certo che farà una grande partita per noi”.
L’allenatore del Barca Tata Martino punta alla vittoria: “Non mi piace fare pronostici. Ciò che dobbiamo fare è giocare meglio dell’Atlético e vincere la partita. Le due squadre si conoscono molto bene, e giocano un calcio molto diverso. L’unica cosa che so è che quest’anno il Barcellona non è mai passato in vantaggio contro l’Atlético: dovremo cercare di farcela e di controllare la partita. L’Atlético non ci concederà di controllare la gara per tutti i 90 minuti, ma ci proveremo lo stesso, perché è così che ci piace giocare”. LECHAMPIONS EUROPA
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