Agim Ibraimi (Maribor)
Agim Ibraimi (Maribor)
Agim Ibraimi (Maribor)

Maccabi Tel Aviv e Panathinaikos sono le prime vittime illustri dell’Uefa Champions League 2014-15. Non stiamo parlando certo di super potenze europee ma nemmeno di squadre conosciute. E formazioni che comunque nei rispettivi campionati occuppano sempre le prime posizioni. Israeliani e greci nel ritorno del terzo turno preliminare si sono arresi rispettivamente al Maribor e allo Standard Liegi. Cominciamo dagli sloveni che, dopo la vittoria di misura ottenuta in extremis (era il 95′!) la scorsa settimana tra le mura amiche, a Larnakal ottengono un prezioso 2-2 che condanna la squadra allenata da Oscar Garcia. A Larnakal eroe della serata è stato senza dubbio Agim Ibraimi. L’attaccante, che lo scorso anno ha vestito (senza successo) la maglia del Cagliari, allo stadio Antonis Papadoupolus ha messo a segno una bellissima doppietta che lancia l’undici di Simundza a un passo dalla fase a gironi. I pochi tifosi sloveni al seguito fanno festa già dopo la mezz’ora quando il numero 10 ospite va in rete con un preciso sinistro dall’altezza del dischetto. I padroni di casa non accusano il colpo e dopo soli 7′ pareggiano con Ben Haim bravo a infilare Handanovic con un gran destro sull’assist di Micha. Il Maccabi ribalta il risultato a inizio ripresa con Ben Basat che, lasciato libero a centro area, non perdona l’incolpevole Juan Pablo. Serve il 3-1 per passare il turno e invece arriva la doppietta di Ibraimi (splendido colpo di testa in torsione) che regala il pareggio e soprattutto la qualificazione al Maribor.
Il 3-1 vincente lo centra invece il Bate Borisov che in Bielorussia ha rimontato due volte il Debrecen. Due perchè sette giorni fa gli ungheresi si sono imposti per 1-0 e ieri, a sorpresa, dopo 20′ erano in vantaggio grazie al penalty (fallaccio di Chernik su Seydi sanzionato da Joahnnesseon) siglato da Sidibé. Il gol degli ospiti non demoralizza il Bate che, prima del riposo e dopo il rosso sventolato per doppia ammonizione a Selim Bouadla, trova il pari con il gran destro da fuori area di Volodko. Al 66′ il Borisov Arena esplode nuovamente per la rete di Rodionov che infila Novakovic da pochi passi. Il 2-1 e quindi la qualificazione dei ragazzi di Kondas dura fino al 94′: in quel momento Olekhnovich (entrato al 55′ per Likhtarovich e autore di due assist) ‘pesca’ in area la testa di Krivets che fa 3-1 e regala i playoff alla squadra di Yermakovich.
Grande impresa anche quella dello Standard che è andato a vincere in casa del Panathinaikos scacciando i fantasmi ‘nati’ dopo il pari interno (0-0) del Maurice Dufrasne. Ad Atene la vittoria dei belgi è arrivata in rimonta: dopo lo sfortunato autogol di Arslanagic che al 17′ ha fatto esplodere il Nikolaidis, prima Mbombo (tocco delizioso a beffare Kotsolis) poi l’eurogol alla Del Piero di M’Poku stendono la squadra di Anastasiou.
Qualificazione tranquillissima per il Lille che, dopo la rotornda vittoria (2-0) ottenuta in Svizzera, a Villeneuve d’Ascq pareggia 1-1 col Grasshopper (Abrashi risponde a Balmont) e prosegue l’avventura in Champions League. Stasera tutte le altre partite. LECHAMPIONS EUROPA

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