Leonardo

Cosa c’è di meglio di una vittoria contro lo Schalke 04 per dimenticare il brutto ko per 3-0 nel derby scudetto col Milan di sabato scorso?

La gara di andata dei quarti di finale di Champions League arriva nel momento più opportuno, coi campioni d’Europa chiamati a riscattare la pessima esibizione nel derby contro i rossoneri. L’Inter contro i tedeschi è obbligata a vincere non solo per mettere in cassaforte la semifinale ma anche per risollevare il morale all’intero ambiente nerazzurro, deluso per il fallito sorpasso in classifica ai danni dei cugini, ora nuovamente a +5 e lanciatissimi verso il tricolore (con la sola insidia del Napoli, che col 4-3 sulla Lazio ha scavalcato i nerazzurri).

L’imperativo per i campioni d’Europa è non prendere sottogamba l’impegno con lo Schalke. La squadra di Gelsenkirchen ha deluso in Bundesliga – e questo è costato il posto a Magath – ma ha avuto un rendimento sorprendente in Champions. Nella squadra che Ralf Rangnick, subentrato a Felix Magath dopo la conquista dei quarti, schiererà a San Siro non ci saranno l’attaccante Mario Gavranović (infortunio alla caviglia) e il centrocampista Peer Kluge (stiramento ai muscoli addominali).

In dubbio anche Christoph Metzelder, che si è fratturato il naso ma a Milano potrebbe scendere in campo con una speciale mascherina prottetiva. I problemi per Julio Cesar arriveranno soprattutto dal sempreverde Raul (69 reti in Europa) e da Farfan: ci sarà tanto da lavorare per la coppia composta da Ranocchia e Chivu, con il difensore rumeno che tenterà di non far rimpiangere lo squalificato Lucio e di farsi perdonare l’espulsione (fallo da ultimo uomo su Pato lanciato a rete) subita col Milan.

Occasione di rilancio anche per Milito e Eto’o, che tenteranno di creare problemi alla retroguardia dello Schalke 04 che qualche crepa ha mostrato anche negli ottavi contro il Valencia. In particolare, il bomber argentino è smanioso di ritrovare il gol dopo l’infortunio che lo ha tenuto lontano dal terreno di gioco diverse settimane; mentre il fuoriclasse camerunense è deciso a ritrovare la via del gol dopo l’erroraccio con cui sabato scorso ha graziato Christian Abbiati nel derby.

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Leonardo, tecnico dell'Inter

Ci sono tutti gli ingredienti per un pronto riscatto, compresa la carica agonistica del tecnico Leonardo che spende subito due parole sullo 0-3 con la sua ex squadra: “Accetto le critiche che ho ricevuto dopo il derby, ma il gol al primo minuto ha complicato tutto. Io rispetto tutte le analisi ma cerco di vedere la situazione in maniera complessiva, senza presunzione. Abbiamo incassato un gol a freddo e abbiamo provato a rientrare in partita. La situazione è cambiata subito. Bisognava organizzarsi anche a livello psicologico, non solo tattico. Non è ancora stato trovato un modo per gestire una sconfitta: quando passa la stanchezza, c’è la lucidità per analizzare la partita. Una sconfitta non arriva per un motivo solo. Si dice che io non penso alla tattica, ma non è così”.
“Siamo ancora in corsa per tutto, le certezze non sono cambiate dopo una partita persa”. L’impressione è che il tecnico brasiliano sia quello che ha assorbito meglio la batosta nel derby. “C’è amarezza, come sempre succede quando si perde. Ora però abbiamo un’altra gara, questa squadra ha sempre risposto bene dopo una sconfitta. Sarà così anche stavolta. Non dobbiamo però sottovalutare lo Schalke: è una buona squadra e sono ai quarti non per caso, ha giocato contro formazioni importanti ed è arrivato fino qui. Ha tante opzioni, ha sempre trovato l’assetto giusto per essere competitivo in Europa. Hanno tantissimo entusiasmo. Raul è un giocatore che ha una storia incredibile. Ha lasciato il Real Madrid dopo tanti anni al vertice e ha scelto di affrontare una sfida in un altro paese: è il simbolo di questa cavalcata dello Schalke”.

Tra i nerazzurri ha parlato anche il rientrante Diego Milito: “Sto bene, di testa sto bene e anche fisicamente, ho raggiunto una buona condizione, anche se mi manca un po’ il ritmo partita. Ma ho tanta voglia e sono felice di essere ritornato. È stata un’annata difficile per me, particolare, con tanti infortuni, ma ci sono ancora due mesi da giocare e spero di trasformare la mia rabbia in energia positiva, per gol e gioco. I miei gol per arrivare a Wembley? L’importante è arrivarci, che l’Inter ci arrivi, non che lo faccia con i miei gol. Lo Schalke è una squadra forte, che noi rispettiamo. La delusione del derby? Abbiamo archiviato la partita, pensiamo solo allo Schalke. Cercheremo di essere protagonisti, come sempre, tanto più dopo una sconfitta: la squadra ha tanta voglia di fare una grande partita, non dobbiamo dimostrare nulla a nessuno, siamo stati protagonisti finora e vogliamo continuare a esserlo. Si respira aria buona, ci teniamo tanto a questa gara e siamo convinti di poter passare il turno. Voglia e serenità ci spingono”. 

Ralf Rangnick, tecnico dello Schalke, avverte l’Inter: “Sulla carta siamo sfavoriti quindi puntiamo al pareggio, ma forse possiamo anche fare una grande sorpresa. Loro avranno una grande voglia di rivincita dopo la sconfitta nel derby. Dobbiamo trovare un equilibrio difensivo ed essere molto aggressivi, tenendo d’occhio soprattutto Sneijder ed Etòo e cercando di sviluppare il nostro gioco in avanti. Nel 2005 perdemmo 3-2 a San Siro col Milan: non so se vorrei perdere 2-3, vincere 3-2 ci andrebbe bene”. ECL

Champions League 2010-11 / Andata Quarti di finale – Milano, stadio Giuseppe Meazza ore 20,45

INTER: Julio Cesar; Maicon, Ranocchia, Cambiasso, Chivu; Zanetti, Thiago Motta, Stankovic; Sneijder; Eto’o, Milito. All. Leonardo.
SCHALKE 04: Neuer; Uchida, Howedes, Metzelder, Escudero; Schmitz, Matip; Farfan, Raul, Jurado, Matip. All. Rangnick.
Arbitro: Martin Atkinson (Inghilterra)

Il programma dell’andata dei quarti di finale

Martedi 5 aprile 2011
Real Madrid-Tottenham
Inter-Schalke 04

Mercoledi 6 aprile 2011
Chelsea-Manchester United
Barcellona-Shakhtar Donetsk

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