Una serie di coincidenze fortunate. Il 2-1 dell’Auckland City sui campioni di Vanuatu è arrivato al termine di una gara equilibrata dove tutto è girato a favore dei neozelandesi.
A partire dalla presenza del giocatore che ha deciso la partita a otto minuti dalla fine: il costaricano Luis Corrales, mandato in campo al 63′ al posto di Mulligan, ha rischiato di non poter prendere parte alla trasferta per motivi burocratici, risolti all’ultimo momento. E anche il gol-partita è stato frutto in una serie di carambole da record: Corrales colpiva maldestramente una palla che chiedeva di essere solo appoggiata in rete, il difensore Sese Ala nel tentativo di salvare la sua porta, anziché allontanare la minaccia, finiva per rinviare sull’estremo difensore locale Ernest Bong che vedeva così la palla rotolare in rete. Doppia beffa per l’Amicale che aveva fatto la partita. I biancorossi hanno tenuto a lungo il controllo del gioco. E hanno dimostrato di essere una buona squadra, capace di tenere i nervi saldi e non disunirsi dopo essersi trovati presto in svantaggio per un gol firmato al 22′ dal dischetto da Manuel Exposito. Un penalty concesso per fallo di Bong sull’attaccante catalano dall’arbitro Billon, la cui direzione di gara è stata molto criticata dai padroni di casa anche per le quattro ammonizioni ai giocatori locali.
Sotto di un gol contro una squadra più potente e esperta come l’Auckland poteva suonare come una condanna definitiva per le speranze dell’Amicale. E invece la formazione allenata da Luke Eroi ha mostrato determinazione e convinzione sorprendenti, continuando a tenere le redini del gioco senza alterare gli equilibri tattici. Il pareggio firmato al 67′ da Fenedy Masauvakalo, capocannoniere del torneo con otto centri, era il giusto premio alla condotta della squadra di casa. Raggiunto l’1-1, con più di venti minuti ancora da giocare, l’Amicale ha ovviamente cercato il raddoppio che avrebbe potuto rendere meno improba la trasferta in Nuova Zelanda. E invece a otto minuti dal termine il pasticcio a tre Corrales-Sese Ala-Bong ha dato il successo all’Auckland City che potrà preparare gli ultimi novanta minuti allo stadio di Kiwea street con la consapevolezza che il ritorno sul tetto del calcio oceanico e il biglietto per Abu Dhabi sono ormai quasi una certezza. LECHAMPIONS OCEANIA
O-LEAGUE 2010-11 – Finale / Port Vila, PVL Stadium
AMICALE FC-AUCKLAND CITY FC 1-2 (0-1)
Amicale: Bong, Paul (82′ Shem), Sese Ala, Sale, Yelou, Masauvakalo, Daudau, Bongnaim, Garae (53′ Deramoa), Wetney, Waita. Allenatore: Luke Eroi
Auckland City: Spoonley, Berlanga, Hogg, Kelly, Pritchett, Mulligan (63′ Corrales), Exposito (84′ Milne), Koprivcic (Thomas 52′). Allenatore: Tribulietx-McFarland
Arbitro: Bertrand Billon (Nuova Caledonia)
Reti: Masauvakalo 67′; Exposito 22′ rig, Corrales 82′
Ammoniti: Bongnaim, Yelou, Bong, Garae; Corrales, Milne
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