Dopo il bel successo di campionato sulla Juventus l’Inter si rituffa in Europa: al S. Siro c’è il Panathinaikos e Mourinho ordina determinazione per evitare cali e proseguire il momento magico. 

Josè MourinhoIncontantabile (a ragione) Josè Mourinho. Il tecnico dell’Inter, reduce dalla bella vittoria di campionato contro la Juventus, non vuole cali di concentrazione per il match di stasera che vedrà i nerazzurri ospitare al S. Siro il Panathinaikos regolato a domicilio lo scorso 16 settembre per 2-0.
Il tecnico campione d’Italia Jose Mourinho tiene alta la tensione: “Non ho paura dei greci, ho paura dell’Inter. La vittoria sulla Juve ci ha permesso di uscire da un periodo difficile, con partite non brillanti e qualche pareggio, iniziato dopo il successo di Roma. Due giorni fa abbiamo fatto la miglior partita della stagione, ora c’è di nuovo il pericolo di fare un passo indietro. Dobbiamo dimenticare il campionato, la Juve e la partita fantastica che abbiamo fatto sabato. Dobbiamo pensare che se domani perdiamo ci troviamo in una situazione pericolosa. Se vinciamo, siamo qualificati e siamo primi nel girone. Ma se perdiamo, ci ritroviamo in un grande rischio. Voglio che i miei giocatori affrontino il Panathinaikos come se fosse il Manchester. Dal punto di vista mentale chiedo questo alla mia squadra di giocare ogni partita come se fosse l’ultima. Voglio chiudere la situazione domani, mettere in tasca la qualificazione, aspettare il sorteggio con la tranquillità di chi non ha paura di niente”.
L’allenatore del Panathinaikos, Henk Ten Cate: “Mi aspetto una partita simile a quella di Atene, diversa solo nel risultato. Siamo stati sfortunati perché abbiamo giocato meglio dell’Inter. Abbiamo colpito una traversa e sprecato numerose occasioni. Loro hanno avuto tre opportunità e hanno fatto due gol, mentre noi ne abbiamo avute sei senza riuscire a segnare. Con le statistiche, però, non si vincono le partite di calcio, si vincono con i gol. Scenderemo in campo e lotteremo come pazzi per 90 minuti per cogliere il risultato che ci serve”. Una sconfitta porrebbe fine alle speranze della sua squadra di accedere agli ottavi, qualora l’Anorthosis battesse il Brema. ECL
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