Il risultato è lo stesso, il valore non paragonabile. Il 2-1 ottenuto dalla Juventus contro il Borussia Dortmund è un successo da prendere con soddisfazione ma che non lascia assolutamente tranquilli in chiave qualificazione. I tre volte campioni d’Italia potevano e dovevano ottenere molto di più dall’impegno casalingo nell’andata degli ottavi di finale dell’UEFA Champions League 2014-15. I tedeschi di Klopp non sono quelli che nel 2013 hanno conteso la Champions al Bayern Monaco e, seppur in ripresa (tre successi nelle ultime tre gare), in Bundesliga non navigano in buone acque (appena tre punti sopra la terzultima in classifica). Il successo di misura permette sì di avere due risultati su tre a disposizione in vista del return match (in programma il prossimo 18 marzo in Germania) ma con un solo gol i gialloneri (ieri Immobile nuovamente titolare e più volte pericoloso dalle parti di Buffon) sgambetterebbero la squadra di Allegri (“La vittoria ci sta stretta” ha detto a fine match l’allenatore toscano) conquistando i quarti.
Chi non può temere brutte sorprese è il Barcellona. Il suo 2-1 (che poteva essere 3 se Messi non avesse sbagliato un calcio di rigore al 90′) in casa del Manchester City è prima di tutto meritato e secondariamente parziale che lascia poche speranze ai ragazzi di Manuel Pellegrini. Inglesi che, all’Ethiad Stadium, dopo il micidiale uno-due firmato Suarez, sono riusciti solamente ad accorciare le distanze con Aguero. Troppo poco per chi tra le mura amiche doveva fare la partita o perlomeno non perdere per tenera viva qualche speranza di qualificazione in vista del ritorno al Camp Nou. Quasi una formalità per Neymar (non in grandissima serata il brasiliano) e compagni.
Stasera le ultime due partite degli ottavi: il Monaco fa visita all’Arsenal, il Bayer Leverkusen ospita l’Atletico Madrid finalista della passata edizione. LECHAMPIONS EUROPA
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