Nemmeno in un film. L’incornata di Emad Moteab al sesto e ultimo minuto di recupero della finale di ritorno della Caf Confederation Cup 2014 sottrae al Sewe Sport un trionfo meritato e ormai certo e regala all’Al Ahly il suo primo successo nella seconda competizione continentale. Otto volte campione d’Africa, ma mai vincitore della Confederation Cup, l’Al Ahly colma anche l’unico buco nella sua bacheca, conquistando il 19° titolo continentale della sua storia (alle 8 Coppe Campioni e all’ultimo successo, vanno aggiunte 6 Supercoppe africane e 4 Coppe delle Coppe).
Sconfitti 2-1 una settimana fa nella finale di andata, gli egiziani hanno fatto ben poco per sfruttare il fattore campo e giustificare l’entusiasmo dei propri tifosi, ammessi all’ultimo momento, per ragioni d’ordine pubblico, ad assistere a una partita che avrebbe dovuto giocarsi a porte chiuse. Al contrario sono stati proprio gli ospiti ad avere le occasioni migliori per portarsi in vantaggio. Una per tempo: nella prima frazione il palo respinge la conclusione di Souleymane Dembele; nella ripresa sono Essis Aka e Roger Assale a mancare il gol che avrebbe blindato il vantaggio ivoriano. E invece al 96′ Moteab, uno dei pochi veterani ancora nella rosa, s’avventa sul cross dalla destra di Soliman per battere Ghobouo sul primo palo. Un gol che manda in visibilio la tifoseria egiziana e l’ex tecnico del Villareal Juan Carlos Garrido, primo spagnolo a conquistare un trofeo nel continente africano. LECHAMPIONS AFRICA
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