Un grande successo e un brusco e doloroso stop. E’ questo ‘l’esito’ delle italiane che erano impegnate alle 19 nella terza giornata della fase a gironi dell’UEFA Europa League 2015-16. Cominciamo dalle cose buone, dalla Lazio che all’Olimpico contro il Rosenborg ha compiuto una piccola impresa. In inferiorità numerica dal 6′ per il rosso diretto a Mauricio e contro un avversario che a Roma non si è presentato certo per difendersi e ottenere un buon pari (due i legni centrati dalla squadra di Ingebrigtsen), i biancocelesti hanno vinto per 3-1. Grande protagonista Alessandro Matri: l’ex juventino sblocca il risultato alla mezz’ora sul delizioso passaggio di Candreva poi a inizio ripresa si inventa assistman per Felipe Anderson che fa 2-1. Il match si riapre al 69′ con la rete di Soderlund (al 94′ anche un penalty errato per lui) ma 10′ più tardi Candreva lo richiude ristabilendo il doppio vantaggio. Risultato di 3-1 che non cambia più e lancia gli uomini di Stefano Pioli al primo posto nella classifica del gruppo G con 7 punti in virtù dell’inatteso successo esterno del Sant’Etienne col Dnipro. Francesi e ucraini inseguono i capitolini con 4 punti davanti ai norvegesi fermi a 1.
Completamente diversa come detto la serata della Fiorentina che al Franchi cade con il Lech Poznan e vede complicarsi il cammino verso la qualificazione ai sedicesimi di finale. Non paga il massiccio turnover deciso da Paulo Sousa: i viola vengono messi ko a metà ripresa dai gol di Kownacki e Gajos. Inutile il gol siglato al 90′ da Giuseppe Rossi. Questo brutto stop inchioda i gigliati all’ultimo posto nel girone I con 3 punti a una lunghezza dalla coppia formata dai polacchi e dal Belenenses che stasera ha fatto il colpaccio in Svizzera con la capolista (a quota 6 punti) Basilea. LECHAMPIONS EUROPA
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