

Tre settimane dopo aver chiuso la stagione 2010-11 con la finale di Wembley tra Barcellona e Manchester United, le coppe europee si rimettono in moto coi sorteggi dei primi due turni preliminari della Champions e dell’Europa League 2011-12. Per la prima competizione le gare di andata si disputeranno i prossimi 28 e 29 giugno, il ritorno il 5 e 6 luglio; per l’Europa League andata il 30 giugno e ritorno il 7 luglio.

Se in Champions, come da tradizione, il primo turno vede appena quattro formazioni, in Europa League sono ben 105 le squadre protagoniste: cinquanta subito in campo. Tra queste il Fulham: i finalisti della prima edizione del torneo nel 2010, ottenuta la qualificazione grazie al premio fairplay, provano a rilanciarsi in campo internazionale sotto la guida dell’ex tecnico di Tottenham e Ajax Martin Jol.
Se quello della squadra londinese è il nome più prestigioso tra quelli ai nastri di partenza della seconda competizione continentale, apparentemente il meno nobile è il CS Fola Esch: i lussemburghesi sono la squadra col coefficiente Uefa più basso (0,274), preceduti anche dall’ÍF Fuglafjørdur delle Isole Far Oer (0,283) e dagli andorrani dell’UE Santa Coloma e Lusitans (per entrambe 0,450).
Una graduatoria che mette il club più antico del Lussemburgo (fondato nel 1906) alle spalle di squadre con meno storia e meno vittorie. Il problema del Fola è che il suo momento d’oro risale al Primo dopoguerra: tra il 1918 e il 1930 i biancorossi d’Esch vinsero cinque campionati e due coppe nazionali. Negli ottant’anni successivi poca roba. Un solo trofeo vinto (la Coppa del Lussemburgo nel 1955) e una sola apparizione nelle coppe europee: primo turno della Coppa delle Coppe 1973-74, dove perdono 7-0 e 4-1 contro i bulgari del Beroe Stara Zagora, che sarebbero stati poi eliminati nei quarti dal Magdeburgo, futuro vincitore del torneo in finale col Milan. ECL
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