In pochi immaginavano una così grande fatica dell’Olimpia Asuncion per il raggiungimento della finale di Coppa Libertadores 2013. Dopo il 2-0 del match di andata i paraguaiani erano in una posizione abbastanza tranquilla e l’obiettivo della doppia finale era pressochè in cassaforte. Ma il calcio si sà può giocare brutti scherzi e lo si è visto pure ieri; “Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”, le famosissime parole di Giovanni Trapattoni valgono anche in Sudamerica. Allo stadio El Campin (gremito in ogni ordine di posto per la semifinale di ritorno) l’Independiente Santa Fé ha infatti concesso agli ospiti solo i minuti iniziali dei tempi dove prima Prono (gran destro dai venti metri) e poi Aranda (chirurgica punizione) sono stati ‘stoppati’ da due parate spettacolari di Vargas poi omaggiato dell’essere semplicemente spettatore in campo. Bogotà ha infatti visto i colombiani avere il possesso del gioco per tutto il resto del match sia nel primo che nel secondo tempo. A inizio gara Gutierrez ha subito dovuto far fronte all’infortunio muscolare capitato all’argentino Molina sostituendolo con Martinez Borja. Tre le occasioni principali dei padroni di casa nella prima frazione di gioco: il tiro a botta sicura di Valdes respinto da Miranda in corner, la grande rovesciata di Wilder Medina terminata fuori di un soffio e il clamoroso gol mancato dallo stesso numero 11 che riesce a mancare il bersaglio da un metro. Veramente incredibile l’errore del beniamino di casa che ha lasciato attoniti i propri tifosi. La ripresa, come detto, si apre con il tiro da fermo di Miranda (protagonista anche nel match di sette giorni fa giocato al Defensores del Chaco) respinto in corner da Vargas poi è solo Santa Fé con i ragazzi di Almeida costretti a rincorrere e a cercare di mantenere il pari a reti bianche. Il risultato però si sblocca a 15′ dalla fine in modo a dir poco rocambolesco: la punizione di Perez viene deviata a fatica sul palo da Silva, sulla sfera irrompe Medina (quarto gol nel torneo per lui poi anche ammonito per essersi tolto la maglietta nei festeggiamenti) che però non può gioire subito perchè vede il suo tiro centrare un difensore per poi colpire l’incrocio dei pali e (finalmente!) insaccarsi nonostante l’estremo tentativo dell’estremo difensore ospite. Un vantaggio meritatissimo per il Santa Fé che poco dopo ha subito l’occasione di raddoppiare, e quindi guadagnare i tempi supplementari, con Martinez Borja. Stupenda la sua conclusione sul cross di Torres ma la palla colpisce il palo per poi finire (quasi involontariamente) sulle mani di Silva. Il numero 1 uruguaiano è protagonista anche un minuto più tardi quando respinge il grandissimo tiro al volo dal limite di Meza che sfortunatamente per lui è stato forte ma centrale. E’ l’ultima occasione per i padroni di casa che avrebbero sicuramente meritato almeno l’overtime e che invece non riescono a diventare la quinta squadra colombiana a qualificarsi per la finale. Finale per la settima volta invece ottenuta dall’Olimpia con l’ultima che risaliva al 2002 e che lo vide trionfare ai danni del Sao Caetano (le altre due vittorie nel 1979 e nel 1990). I paraguaiani ora attendono l’altra finalista che uscirà dal match di stanotte tra Atletico Mineiro e Newells Old Boys con i secondi favoriti perchè si sono aggiudicati i primi 90′ per 2-0. Ma…”Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”. ECL AMERICA
Coppa Libertadores 2013- Ritorno Semifinale / Bogotà, stadio El Campin
Independiente Santa Fé-Olimpia Asuncion 1-0 (0-0)
SANTA FE’: Vargas, Valdes, Roa (86′ Centurion), Meza, Anchico, Perez, Torres, Molina (7′ Martinez Borja), Acosta, Medina, Cuero (61′ Lalinde). All. Gutierrez OLIMPIA: M. Silva, Manzur, Benitez, Candia, Miranda, Pittoni, Aranda, A. Silva, Gimenez (46′ Mazacotte), Bareiro, Prono (46′ Castorino, 74′ Paredes). All. Ameida
Arbitro: Vazquez (uruguay)
Rete: Medina 76′
Ammoniti: Medina, Cuero, Benitez, Castorino.
Sintesi di Independiente Santa Fé-Olimpia Asuncion 1-0
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