Stagione 1999-2000: Gallardo e Trezeguet esultano

Sette anni dopo aver disputato la finale di Champions League, il Monaco retrocede in Ligue 2. Declino che l’accomuna a Sampdoria e Deportivo La Coruna, le altre protagoniste della scena europea degli ultimi vent’anni fresche di retrocessione. Se per la Samp, quarta lo scorso anno ed eliminata nei preliminari dell’ultima Champions League dal Werder Brema, la serie B arriva dopo un suicidio tecnico-societario operato nel mercato di gennaio (con la doppia cessione Cassano-Pazzini), nei casi di Deportivo e Monaco è l’epilogo di un lungo declino. Parallelo. Nei tempi e nei numeri.

Stagione 1999-2000: Gallardo e Trezeguet esultano
Stagione 1999-2000: Gallardo e Trezeguet esultano

Nel 2000 Deportivo e Monaco si laureavano rispettivamente campioni di Spagna e di Francia; per poi retrocedere, 11 anni più tardi, all’ultima giornata dopo una sconfitta 0-2 le mura amiche: il Depor col Valencia, il Monaco contro il Lione di Claude Puel. L’attuale tecnico dell’Olympique nel Principato ha speso 24 anni, tra il 1977 e il 2001: giocatore (602 presenze, secondo di sempre alle spalle del leggendario portiere Jean Luc Ettori), preparatore atletico, allenatore. Sulla panchina monegasca Puel aveva vinto il titolo di campione di Francia nel 2000: coincidenza crudele che sia toccato proprio a lui condannare alla retrocessione il suo vecchio club che “festeggiava” la partita numero 2000 in Ligue 1. Fondata il 1 agosto 1919, l’Association Sportive de Monaco Football presto assorbita dalla polisportiva monegasca AS Monaco, si è laureata sette volte campione di Francia, ha vinto cinque coppe nazionali e una di lega; ha raggiunto due finali europee (Champions nel 2004 e Coppa delle Coppe nel 1992); ha saputo attrarre campioni come Hoddle, Hateley, Scifo, Barthez, Anderson e soprattutto ne ha lanciato parecchi come Amoros, Weah, Petit, Djorkaeff, Trezeguet, Henry. Ricordi. ECL

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