Il Bayern Monaco conquista il titolo di club campione del mondo 2013, superando in finale il Raja Casablanca 2-0. Non c’erano dubbi sul successo bavarese e la partita ha rispecchiato il divario di valori che separa la squadra che da un anno e mezzo è nettamente la più forte al mondo e un’onesta, non la migliore, rappresentante del calcio africano.
Il Raja, che aveva rischiato di essere eliminato già nel preliminare contro l’Auckland City, non poteva dare (né chiedere) di più dopo i successi sui campioni d’Oceania, Nord e Sud America. Imprese che iscrivono Iajour e compagni nella storia del calcio marocchino.
La finale è stata ridotta a un monologo del Bayern, senza che i campioni d’Europa si siano impegnati più di tanto. Alla squadra di Guardiola è bastato giocare con l’intensità di un’amichevole di beneficienza per dominare il Raja. Anzi, l’impressione è che i bavaresi abbiano evitato di esagerare per omaggiare i padroni di casa e per non sminuire ulteriormente la portata del trionfo ottenuto in Marocco.
Dopo sette minuti i bavaresi è già in vantaggio con Dante che mette dentro sugli sviluppi del primo calcio d’angolo della gara. Raddoppio al 22′ con Thiago Alcantara che in piena area dalla sinistra batte Askri con un preciso diagonale. Sul 2-0 la partita, se mai c’è stata, non c’è più. I giocatori marocchini hanno orgoglio e coraggio ma la differenza di valori è così esplicita che dopo il secondo gol preferirebbero chiedere l’autografo a Ribery e compagni anziché continuare a rincorrerli, nella speranza di evitare la goleada. Fa tutto il Bayern: anche l’unica occasione da rete per la formazione di casa è creata da Neuer che al 38′ gestisce malamente un retropassaggio servendo Chtibi, che manca di pochi centimetri la porta vuota. Errore comprensibile quello di Neuer: mai chiamato in causa dagli avversari da quando ha messo piede in Marocco (poi all’84’ ci penserà Madibé a sparargli addosso da pochi passi la palla del possibile gol della bandiera per il Raja).
L’enorme differenza di valore tra certe squadre è il principale limite di questo torneo che ambisce a incoronare la squadra campione del mondo, ma il titolo premia la miglior squadra del 2013: vinti con Heynckes in panchina campionato, coppa di Germania e Champions, i bavaresi con Guardiola hanno vinto Supercoppa europea e, per la prima volta nella storia del calcio tedesco, la Fifa Club World Cup. Al Bayern è mancata solo la Supercoppa tedesca, persa col Borussia Dortmund, per eguagliare il grande slam realizzato nel 2009 dal Barcellona… di Guardiola.
La finale era stata preceduta dalla notizia delle sconfitte in Bundesliga delle inseguitrici Bayer Leverkusen e Borussia Dortmund in Bundesliga; e dal 3-2 dell’Atletico Mineiro sul Guangzhou Evergrande nella finale per il terzo posto, grazie al gol a tempo scaduto di Luan. LECHAMPIONS
FIFA Club World Cup 2013 – Finale/ Marrakesh, Stade de Marrakesh
BAYERN MONACO-RAJA CASABLANCA 2-0 (2-0)
Bayern Monaco: Neuer, Rafinha, Boateng, Dante, Alaba; Lahm; Shaqiri (Goetze 80′), Kroos (Martinez 60′), Thiago Alcantara, Ribery; Muller (Mandzukic 76′). Allenatore: Pep Guardiola
Raja Casablanca: Askri, Oulhaj, Karrouchy, Belmaalem, El Hachimi, Raki, Moutouali, Guéhi, Chtibi (Madibé 50′), Hafidi (Kachani 88′), Iajour (Soulaimani 78′). Allenatore: Faouzi Benzarti
Arbitro: Sandro Meira Ricci (Brasile)
Reti: Dante 7′, Thiago Alcantara 22′
Ammoniti: Oulhaj, Soulaimani
FIFA Club World Cup 2013 – Finale 3° posto / Marrakesh, Stade de Marrakesh
GUANGZHOU EVERGRANDE-ATLETICO MINEIRO 2-3 (2-2)
Guangzhou Evergrande: Li Shuai; Zhang Linpeng, Feng Xiaotin, Kim Young-gwon, Sun Xiang (Hao Rong 65′); Conca, Zheng Zhi (Zhao Xuri 85′), Huang Bowen; Gao Lin, Elkeson (Feng Junyan 77′), Muriqui. Allenatore: Marcello Lippi
Atletico Mineiro: Victor; Marcos Rocha, Leonardo Silva, Rever, Lucas (Junior Cesar 34′); Josue (Donizete 78′), Pierre; Fernandinho, Ronaldinho, Diego Tardelli; Jo (Luan 60′). All: Cuca
Arbitro: Faghani (Iran)
Reti: Muriqui 9′, Conca 15’rig; Diego Tardelli 2′, Ronaldinho 45′, Luan 91′
Ammoniti: Sun Xiang; Lucas, Rever
Espulso: Ronaldinho (86′)
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