


Niente Mondiale per club per Arjen Robben. Il forte centrocampista del Bayer Monaco, autore del gol decisivo nella finale UEFA Champions League dello scorso maggio, sarà costretto a stare fermo per le prossime sei settimane a causa dell’infortunio subito durante la sfida valida per gli ottavi di finale di Coppa di Germania in casa dell’Augsburg. L’olandese, che al 4′ della sfida era andato pure in gol (vittoria poi legittimata dalla rete del 2-0 siglata da Thomas Muller al 78′), si è scontrato duramente con il portiere svizzero Marwin Hitz (che nell’occasione è stato anche ammonito dall’arbitro Felix Zwayer) nonostante il gioco fosse fermo e ha dovuto abbandonare il campo in barella con il ginocchio malconcio. Quarantacinque giorni che impediranno all’ex Chelsea e Real Madrid di essere in campo tra i tedeschi di Pep Guardiola nel Mondiale che dalla prossima settimana vedrà impegnate in Marocco le sei squadre vincitrici delle Champions nei diversi continenti.
“Sono molto dispiaciuto per quanto accaduto – ha detto Robben -. Mi sentivo molto bene e mi stavo divertendo a giocare ogni partita con i miei compagni. Nonostante tutto però sono sicuro che tornerò presto in campo per affrontare gli obiettivi che ci eravamo prefissati per la stagione».
Il club di Monaco di Baviera aveva appena recuperato Frank Ribery (in lizza con Messi e Ronaldo per la vittoria del prossimo Pallone d’oro), tornato in campo dopo 15 giorni di stop per una costola fratturata, e ora per riavere in campo il gioiello olandese dovrà attendere il prossimo gennaio.
La notizia dell’infortunio egoisticamente non è dispiaciuta all’Atletico Mineiro di Ronaldinho: i vincitori dell’ultima Libertadores sono i principali antagonisti del Bayern per la vittoria del Mondiale per Club e avranno un pericolo in meno tra i probabili rivali della finale in programma il 21 dicembre. Ma attenzione al Guangzhou Evergrande di Marcello Lippi campione d’Asia: tecnicamente inferiore ma abbastanza ostico e pronto per stupire tutti.
©LECHAMPIONS.it. Tutti i diritti riservati/All rights reserved.