brasile2014Assieme a Inghilterra, Uruguay e Costarica. L’Italia finisce nel girone D e sarà corsa a tre per due posti con inglesi e uruguagi (il Costa Rica è il classico vaso di coccio del gruppo). Ci sarebbe dovuta essere la Francia al nostro posto, ma questo sorteggio sfortunato ha tanti padri. In maggioranza francesi certo, ma non solo. Ci abbiamo messo parecchio del nostro, come spiegheremo più avanti.

BLASONE. Guidate da due tecnici come Roy Hodgson e Oscar Tabarez che conoscono molto bene il campionato italiano, Inghilterra e Uruguay sono squadre difficili ma alla portata della nazionale di Prandelli. Ma è difficile vedere gli azzurri favoriti: nessuna delle tre ha margini di vantaggio sulle rivali. Girone affascinante e equilibrato, di certo il più blasonato: l’unico che può esibire ben tre nazionali vincitrici in passato del Mondiale.

CALENDARIO. Già pronto anche il calendario della Prima fase con tutte le partite dei Mondiali: gli Azzurri affronteranno le dirette concorrenti in apertura e chiusura, l’Inghilterra all’esordio il 14 giugno, Costa Rica il 20 giugno e l’Uruguay il 24 (già noti i prezzi dei biglietti per la partita Italia-Uruguay).

LE ALTRE. Se il girone D è quello più prestigioso, B e G sono ottimi candidati alla palma dei gruppi che potrebbero regalare scalpi importanti. Il gruppo B vede la Spagna campione uscente accoppiata all’Olanda, avversaria nella finale del Mondiale 2010, e Cile e Australia. Ancora più equilibrata la situazione nel gruppo G dove Germania e Portogallo dovranno guardarsi da Ghana e Stati Uniti, squadre in grado di sorprendere.

EFFETTO TORCIDA. L’ex milanista Clarence Seedorf, ora la Botafogo, vede i padroni di casa nettamente favoriti: “Sia per i tanti talenti a disposizione di Scolari. Ma soprattutto per il sostegno che la nazionale verdeoro riceverà dal proprio pubblico. I tifosi brasiliani hanno un entusiasmo unico e questo peserà: saranno il 12°, anzi il 13° in campo”. Quello sulle tribune sarà uno spettacolo nello spettacolo. E proprio nel girone degli Azzurri ci sono nazionali come Inghilterra e Uruguay che storicamente possono godere su un largo seguito di sostenitori numerosi e rumorosi.

SCAMBIO DI CADEAU. E vuoi vedere che Hristo Stoichkov non era troppo lontano dal vero quando diceva che il Pallone d’oro era una schifezza e che nell’eventuale vittoria del francese Franck Ribery aveva più peso il presidente Uefa Michel Platini che il successo del Bayern nell’ultima Champions League? Di certo tutto il peso politico di Platini si è visto alla vigilia del sorteggio Mondiale. Il presidente della Fifa Sepp Blatter, in ossequio al collaudato i nemici fatteli amici, ha regalato al transalpino una modifica regolamentare per cercare di evitare alla Francia – che per il secondo mondiale di fila ha avuto bisogno di un gol irregolare negli spareggi per arrivare alla fase finale – di finire nella fascia assegnata alle nazionali africane e sudamericane.

ONORE AL DEMERITO. Chiariamo. La Coppa del Mondo 2014 vedrà al via 32 squadre, queste sono state divise in quattro fasce: la prima comprende le otto teste di serie; la seconda africane e sudamericane e la nona europea (posto che secondo il ranking Fifa spettava alla Francia, ma che dopo il cadeau di Blatter e la mano ispirata di Zidane è andato invece all’Italia); la terza le nazionali provenienti da Asia, Oceania e Nord America; la quarta le otto migliori europee, anzi dopo la modifica le nove europee, Francia compresa quindi, tra cui verrà estratta la squadra che andrà in fascia 2. Insomma si è voluto mettere la Francia nelle stesse condizioni delle altre, il sorteggio non ci mette la pezza ma completa la beffa e a prendere il posto dei transalpini è proprio l’Italia.

TABELLONE. Si dice che se vuoi vincere devi poter battere tutti, quasi a voler ridurre l’importanza del sorteggio. Il che è vero ma solo in parte. Incontrare lo stesso avversario in un turno (fase a gironi) o in un altro (eliminazione diretta) non è la stessa cosa, così come finire in una parte del tabellone piuttosto che in un’altra. Trovare un tabellone agevole può regalare risultati insperati e fare di un outsider un campione. E nella preparazione di un Mondiale una Federazione con ambizioni di successo non deve limitarsi a scegliere gli alberghi migliori ma, innanzitutto, mettersi nelle condizioni di avere il miglior sorteggio possibile. L’Italia non l’ha fatto.

SORTEGGIO NON SOLO FORTUNA. La presenza di Colombia, Belgio e Svizzera tra le 8 teste di serie a scapito di nazionali più titolate e certamente più forti come Italia, Olanda e Inghilterra è figlia della superficialità con cui le tre federazioni hanno gestito il calendario degli impegni delle rispettive nazionali nei quattro anni che hanno preceduto il Mondiale e tutte e tre sono state punite dall’urna. Perché il Brasile è testa di serie in quanto paese organizzatore, ma gli altri sette (Argentina, Colombia, Uruguay, Svizzera, Germania, Spagna e Belgio) hanno ottenuto il posto grazie al ranking Fifa, che vedeva queste squadre occupare i primi sette posti. Ma come ha fatto, ad esempio la Svizzera di Hitzfeld a finire così in alto senza dare nell’occhio? Con un’attenta scelta degli avversari da affrontare nelle amichevoli. Negli ultimi due anni gli elvetici, oltre a vincere il proprio girone di qualificazione mondiale (uno dei più facili in verità), hanno disputato amichevoli con Argentina, Germania e Brasile, rimediando una sconfitta e due vittorie. Non hanno cercato vittorie facili ma tanti punti Fifa.

SAPER FAR DI CALCOLO. Per capire meglio bisogna conoscere la formula con cui la Fifa attribuisce il ranking alle varie nazionali. Gli svizzeri devono averci prestato più attenzione di altri. I punti assegnati ai risultati delle nazionali sono determinati dalla moltiplicazione di quattro coefficienti: 1. risultato dell’incontro; 2. tipo di gara (1 punto per l’amichevole, 2,5 per una gara di qualificazione, 3 per una partita di Confederation Cup, Europei, Coppa America, Coppa d’Asia, Oceania, Africa e Concacaf, e 4 per le partite della fase finale dei Mondiali); 3. forza dell’avversario (in base alla classifica Fifa); 4. forza della Confederazione di appartenenza dell’avversario. Il risultato viene diviso per il numero di partite disputate. Cosa vuol dire? Che giocare un’amichevole contro un avversaria scarsa (leggi di basso ranking) appartenente a una Confederazione debole (anche qui: basso ranking) potrà dare una vittoria di goleada ma può abbassare la media-punti. Ed è proprio quel che è accaduto all’Italia quando il 31 maggio scorso ha giocato e vinto un’amichevole con San Marino: i 150 punti “guadagnati” dagli Azzurri ne hanno abbassato la media. Ormai è fatta: bisogna rimediare in Brasile. ECL EUROPA

Coppa del Mondo 2014 – Sorteggio Fase a gironi

Gruppo A: Brasile, Croazia, Messico, Camerun.
Gruppo B: Spagna, Olanda, Cile, Australia.
Gruppo C: Colombia, Grecia, Costa d’Avorio Giappone.
Gruppo D: Uruguay, Costa Rica, Inghilterra, Italia.
Gruppo E : Svizzera, Ecuador, Francia, Honduras.
Gruppo F: Argentina, Bosnia-Erzegovina, Iran, Nigeria.
Gruppo G: Germania, Portogallo, Ghana, USA.
Gruppo H: Belgio, Algeria, Russia, Corea del Sud.

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