Galatasaray-Oestersund 1-1

Balli, teatro, quadri e vittorie. L’ascesa dell’Ostersunds non si ferma in Svezia ma continua in Europa League. Esordienti nelle coppe europee i ragazzi allenati da Graham Potter sono partiti col botto elminando il Galatasaray, vincitore di questa competizione nel 2000. Le eliminazioni clamorose sono il segno distintivo dell’Europa League 2017-18. Dopo la disfatta dei Glasgow Rangers contro i lussemburghesi del Progrès Niederkorn (poi eliminati dai ciprioti dell’Ael) nel primo turno preliminare, è toccato ai turchi sperimentare l’umiliazione di chiudere la stagione europea già a luglio.

Dopo aver perso una settimana fa in Svezia 2-0 il Galatasaray era chiamato alla rimonta, ma non è andato oltre l’1-1 casalingo. Più che sulla debacle dei turchi è giusto puntare i fari sul club svedese e la combinazione di organizzazione e idee non convenzionali alla base dell’impresa e della recente ascesa.

Fondato nel 1996, l’Ostersunds nel 2010 era impegnato ancora nella quarta serie del campionato svedese. Lì comincia la crescita che ha una brusca accelerazione nell’ultimo triennio: conquista la promozione in serie A (Allsvenskan) nel 2015, la Coppa di Svezia nell’aprile di quest’anno e, grazie a questo successo, fa il suo esordio nelle coppe europee con uno scalpo di prestigio come quello del Galatasaray. Ma più dei risultati sono le idee a fare dell’Ostersund un club speciale.

La chimica di squadra si può costruire in tanti modi e quelli rivelati dal centrocampista inglese Jamie Hopcutt in un’intervista al sito uefa.com sono decisamente inusuali in un mondo conservatore come quello del calcio: “Ci siamo cimentati in una rappresentazione teatrale del Lago dei Cigni, ma anche in altre forme artistiche che vanno dalla pittura al canto al ballo. Tutte situazioni non agevoli per noi, che ti espongono a un disagio nel quale però si crea un legame più forte e profondo coi compagni”. La campagna europea degli svedesi potrebbe continuare: nel prossimo turno l’Ostersunds affronterà il Fola Esch, club più antico del Lussemburgo (111 anni di storia), qualificato al terzo turno preliminare grazie al 4-1 sugli azeri dell’Inter Baku. Le possibilità di proseguire il cammino appena iniziato sono molto alte. LECHAMPIONS EUROPA

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