Lo davano per finito, ma il ritorno del bomber del Manchester United è la notizia più bella della sesta giornata.
Ma a pesare sono i primi verdetti. Il Bordeaux chiude in bellezza un girone che la vedeva al massimo terza e invece termina con i francesi primi a 16 punti, meglio di tutte le altre prime classificate. La squadra di Blanc con un gol di Jussie al 16′ ha vinto anche in Israele, lasciando così a quota zero il Maccabi Haifa. Il 4-1 del Bayern a Torino condanna la Juventus all’Europa League e rilancia dopo anni d’oblio le quotazioni baveresi in campo internazionale. La squadra di Van Gaal ha fatto click proprio contro i bianconeri: grandissima prestazione.
Un gol di Aldonin all’ultimo dei cinque minuti di recupero dà il passaggio del turno al Cska Mosca, che supera 2-1 il Besiktas in Turchia. Incredibile l’approdo agli ottavi dei russi, protagonisti di una campagna europea a dir poco contraddittoria che è costata la panchina a due allenatori (Zico e Juande Ramos). La causa russa è stata salvata anche da Micheal Owen che ha firmato i tre gol del 3-1 del Manchester United in Germania sul Wolfsburg. Successo che conferma una volta di più la proverbiale sportività britannica.
Il Real Madrid fa per intero il suo dovere superando 3-1 il Marisglia grazie a una doppietta di Cristiano Ronaldo e conquista il primo posto nel girone C, davanti al Milan che strappa a fatica l’uno a uno qualificazione a Zurigo.
Tutto già deciso o quasi nel gruppo D, dove l’Atletico Madrid crolla in casa cedendo 3-0 al Porto ma va ugualemente in Europa League. Il Chelsea, che esibisce finalmente il gioiellino francese Gael Kakuta, dopo dieci partite concede un gol a Stamford Bridge, anzi due: Żewłakow al 6′ porta in vantaggio l’Apoel Nicosia, pari di Essien e al 19′ e 2-1 di Drogba per i blues al 19′, poi all’87’ il due a due finale di Mirosavljević, giusto premio per i ciprioti. ECL
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