Il 38enne ex Lazio e Chelsea inizia la sua carriera da allenatore prendendo il posto lasciato libero da Paul Ince. Nasce una nuova generazione di manager.

Mentre in Italia si rimpiazza il 45enne Roberto Donadoni con il 60enne Marcello Lippi, altrove si dà fiducia a una nuova generazione di allenatori.
In Inghilterra un puzzle è stato appena completato, grazie a tre manager che sino a qualche stagione fa recitavano da protagonisti in campo come calciatori: Roberto Di Matteo è l’uomo scelto dai dirigenti del MK Dons per sostituire Paul Ince, nominato qualche giorno fa manager del Blackburn al posto di Mark Hughes, andato ad allenare il Manchester City.
Il 38 enne ex mediano della nazionale azzurra e del Chelsea inizia così la sua esperienza da allenatore in una società più giovane di lui. «Roberto è giovane, ambizioso, affamato di successo proprio come il nostro club. Siamo molto contenti e eccitati dalla propsettiva di essere guidati da lui verso nuovi successi».
Di Matteo parte dalla League one, l’equivalente della nostra C1, conquistata al termine della passata stagione dal club che nel 2002 aveva acquistato i diritti del Wimbledon Fc trasferendolo dopo un anno da Selhurst Park a Milton Keynes. E qui nel 2004 viene fondato il Milton Keynes Dons Fc che pur essendo, dal punto di vista meramente legale, una versione ridipinta del Wimbledon è in realtà un club nuovo di zecca, che ha rinunciato a trofei e storia dei vecchi Dons.
Qui Paul Ince è arrivato dopo i successi col Maccasfield, aggiungendone altri e conquistando una panchina in Premiership. Di Matteo spera di seguirne i passi, sapendo di avere alle spalle un club molto bene organizzato e desideroso di bruciare le tappe. Auguri. LECHAMPIONS EUROPA

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