

Se martedì sera Borussia Dortmund e Atletico Madrid partivano sfavorite contro PSG e Liverpool, mercoledì Atalanta e Lipsia non erano da meno al cospetto di Valencia e Tottenham. Nella prima occasione come nella seconda però i pronostici sono stati stravolti: quattro vittorie a zero per chi si pensava avesse poche chances! Al Giuseppe Meazza di Milano per affrontare la Dea arrivava si un Valencia alle prese con infortuni e squalifiche ma ovviamente con un’esperienza europea non paragonabile agli avversari alla prima partecipazione nella coppa dalle grandi orecchie. Lo stesso valeva per i tedeschi che a Londra giocavano i loro primi ottavi di finale di Champions League. Mercoledì l’esperienza e il fattore campo hanno lasciato spazio alle grandi sorprese di questa edizione. Partiamo dai nerazzurri che hanno spazzato via i pipistrelli con un netto 4-1 che proietta Gomez e compagni verso i quarti. Ieri il capitano non ha messo il proprio nome nel tabellino finale dei marcatori, a regolare gli uomini di Celades ci hanno pensato Hateboer (doppietta per lui), Ilicic e Freuler. La rete della bandiera di Cheryshev non ha frenato la gioia per l’ottimo risultato ma Gian Piero Gasperini l’avrebbe evitato volentieri: “Abbiamo fatto bene, la gara poteva finire con qualche gol in più per tutti. Tre gol di vantaggio sono un bel bottino, ma dovevamo stare più attenti in occasione della loro rete, che si poteva evitare. Siamo soddisfatti di questa vittoria e soprattutto di questo vantaggio: alla vigilia, avrei firmato per andare a Valencia nel ritorno con tre gol di vantaggio”.
Vittoria di misura ma non meno importante quella ottenuta come detto dal Lipsia in casa del Tottenham. Un calcio di rigore siglato da Werner (Lloris inutilmente intuisce) a inizio ripresa piega gli spurs decimati dagli infortuni e lancia la squadra allenata da Nagelsmann, con 32 anni il più giovane allenatore ad aver mai guidato una squadra agli ottavi di Champions. Che ovviamente non ha la qualificazione in cassaforte ma avere nel ritorno due risultati su tre a disposizione non è poco. Dall’altra parte José Mourinho nel dopo partita ha difeso i suoi giocatori e ammesso che le tante assenze stanno penalizzando e penalizzeranno la squadra nel corso dell’ultima parte di stagione. “Cerchiamo di essere onesti con i ragazzi e dire che hanno fatto tutto quello che potevano. Sapete quanti allenamenti ha fatto Lamela prima di giocare? Ve lo dico io, zero. Dall’infortunio si è presentato direttamente in campo, possiamo dire che ha recuperato in campo. Questa è la nostra squadra, potete vederla. È un gruppo fantastico con dei ragazzi straordinari che danno tutto, dall’altro lato però abbiamo dei problemi seri in questo momento. Il Lipsia aveva la possibilità di cambiare in avanti in caso di necessità, noi no. Questa è la nostra situazione, dobbiamo lottare con pistole senza proiettili”. Al ritorno, nonostante tutto, farà il diavolo a quattro per armarle.
Le altre quattro sfide valevoli per l’andata degli ottavi di finale si giocheranno la prossima settimana. LECHAMPIONS EUROPA