Phillip Cocu (PSV)
Phillip Cocu (PSV)
Phillip Cocu, momento difficile per il tecnico del Psv

PSV Eindhoven e Wigan vanno ad aggiungersi alle già eliminate Standard Liegi e Bordeaux. Queste le vittime di maggior prestigio della fase a gironi dell’Europa League 2013-14. Il PSV Eindhoven, che aveva cominciato la stagione europea in grande stile con l’entusiasmante pareggio col Milan al Phillips stadion nei preliminari di Champions, lascia l’Europa dopo aver perso in casa 1-0 lo scontro diretto col Chornomorets Odessa. Il gol qualificazione per gli ucraini arriva al 59′ per merito di Dja Djedjé, servito da Sito Riera che verrà poi espulso all’87’. Occasioni sprecate, confusione e nervosismo: così il Psv ha regalato i sedicesimi di finale ai quasi increduli avversari. Eliminazione pesante per il club di Eindhoven, che confidava nell’Europa League per ritrovare l’entusiasmo spento dalle deludenti prestazioni in campionato (10° posto nella Eredivisie). Un’involuzione prolungata e imprevedibile dopo che in estate l’arrivo di Phillip Cocu in panchina aveva portato novità e fiducia nell’ambiente. Tutto lasciava presagire una stagione densa di soddisfazioni e invece, come spesso accade quando imbottisci una squadra di soli giovani, all’euforia iniziale si sono sostituite paura e depressione.

L’arrivo in panchina di Uwe Rosler non arresta la sequenza di sconfitte del Wigan Athletic, che ha portato all’esonero di Owen Coyle. E con il 2-1 subito a Maribor siamo al sesto ko consecutivo. La squadra vincitrice della FA Cup 2013 al momento occupa il 14° posto in Championship (serie B inglese) e viene eliminata anche dall’Europa League in uno dei gironi più deboli dell’intero torneo. Contro il Maribor i Latics dovevano vincere e il gol di Jordi Gomez al 41′ aveva illuso l’ex squadra di Roberto Martinez (che all’Everton sta racogliendo ben altre soddisfazioni). Neanche il tempo di gioire che dopo un minuto l’arbitro Szymon Marciniak ammonisce per la seconda volta Chris McCann per un fallo di mano in area, inglesi in dieci e rigore al Maribor: Scott Carson devia sul palo il tiro di Dejan Mezga che però è pronto nel ribattere in rete. Al 59′ un preciso interno da oltre venti metri di Filipovic dà ai padroni di casa il 2-1 che vale la qualificazione, grazie al ko interno dello Zulte Warengem, sconfitto 2-0 dal Rubin Kazan.

Strappano la qualificazione all’ultima giornata anche Swansea (nonostante la sconfitta col St Gallen), Dinamo Kiev (3-1 nello scontro diretto col Rapid Vienna), Maccabi Tel Aviv (1-0 sul Bordeaux), Slovan Liberec (2-1 in casa dell’Estoril mentre il Friburgo perde 2-0 col Siviglia). Chiude a punteggio pieno invece il Tottenham. ECL EUROPA

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