L’andata dei quarti di Champions League non ha deluso le attese, tra pronostici rispettati e sorprese clamorose non è mancato lo spettacolo. La Juventus ha dovuto faticare le cosiddette sette camicie per superare – di misura – un rivale ostico come il Monaco. Solo un rigore generoso, assegnato dall’arbitro ceco Kralovec, ha permesso ai bianconeri di perforare il muro eretto dalla difesa monegasca. Il penalty trasformato da Vidal dà un vantaggio importante alla Vecchia Signora, in vista del ritorno al Louis II. Non subire reti allo Juventus Stadium è quanto di più positivo potesse accadere alla formazione di Allegri, che a questo punto ha aumentato (di parecchio) le sue chance di qualificazione. E il 2-0 ottenuto sabato scorso a Torino sulla lanciatissima Lazio di Pioli (arrivava da otto vittorie consecutive) ha scritto la parola fine, se mai ce ne fosse stato bisogno, sul discorso Scudetto, in un campionato che resta aperto ormai solo per le piazze d’onore (consulta tutti i pronostici sulla prossima giornata di Serie A). Allegri dovrà gestire le energie dei suoi uomini, in vista del ritorno nel Principato, considerando anche la situazione degli infortuni (leggi Pogba).
La sorpresa più grande è arrivata dallo Stadio do Dragao, dove il Porto ha maltrattato il Bayern Monaco, chiudendo i primi novanta minuti sul risultato di 3-1. Protagonista della serata è stato Ricardo Quaresma, che dopo gli anni bui passati tra Inter e Chelsea era finito a vestire la maglia dell’Al-Ahli, in una sorta di prepensionamento (ben retribuito) dal top del calcio mondiale. Le assenze di Ribery, Robben, Schweinsteiger, Alaba e Benatia hanno avuto il loro peso sul 3-1 portoghese, ma soprattutto i tanti errori commessi dalla difesa dei campioni di Germania (vedi Xabi Alonso, Boateng e Dante). La qualificazione rimane aperta, sul proprio terreno il Bayern è capace della rimonta, specie se dovessero rientrare alcuni fra gli infortunati.
Equilibratissimo il discorso qualificazione per quel che riguarda il Derby Madrileno, tra Real e Atletico al Vicente Calderon è uscito fuori uno 0-0, match nel quale è stato il Real ad avere un predominio territoriale. I blancos avranno dalla loro il supporto del Bernabeu, ma i Colchoneros possono contare su due risultati su tre (un pareggio con gol li qualificherebbe alle semifinali). Difficile dire chi possa andare avanti, sarà come al solito una battaglia (sportiva naturalmente).
Appare tutto deciso invece tra Paris Saint-Germain e Barcellona, il 3-1 con il quale i blaugrana hanno espugnato il Parco dei Principi mette in cassaforte la qualificazione. Luis Suarez è stato il mattatore della serata parigina, realizzando una doppietta (con doppio tunnel a David Luiz) da urlo. Ispirato da un Messi ormai a quota 400 gol in 471 partite in blaugrana, impressiona tutto il Barça, che, pur palesando qualche falla difensiva, appare la squadra più “calda” tra le candidate a sollevare la coppa dalle grandi orecchie. LECHAMPIONS EUROPA
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