Samuel Eto'o (Inter)
Samuel Eto'o (Inter)
Samuel Eto'o

Così, tanto per ingannare l’attesa. Mentre aspettano una risposta da parte di Samuel Eto’o all’offerta di un quadriennale da quasi 20 milioni a stagione, i russi dell’Anzhi Makhachkala hanno riportato a casa Yury Zhirkov: il 27enne esterno sinistro della nazionale russa, lascia il Chelsea che due stagioni fa lo aveva pagato 21 milioni di euro e adesso lo cede per 15. Non si fermeranno qui ma l’acquisto di Zhirkov da solo sarebbe bastato a dar lustro alla campagna acquisti di un piccolo club come l’Anzhi: fondato 20 anni fa, ha disputato una sola partita in Europa, nella Coppa Uefa 2001-02 (a causa della guerra in Cecenia l’Uefa fece giocare la sfida coi Glasgow Rangers in gara unica sul campo neutro di Varsavia: 1-0 per gli scozzesi).
Sino al gennaio 2011 nulla faceva pensare a un futuro più brillante per l’anomina squadra della capitale del Dagestan. Ma il ventennale della società è coinciso con l’acquisto del club da parte del magnate russo Suleyman Kerimov, che si è presentato al mondo con l’acquisto di Roberto Carlos e il tentativo di far ritornare sui suoi passi Ronaldo. Non potendo prendere il miglior centravanti del decennio precedente, Kerimov ha puntato dritto al numero uno di oggi: Samuel Eto’o. Il camerunense, che nel 2008 aveva detto no ai 35 milioni offerti per una sola stagione dal Bunyodkor (e ci aveva visto giusto, perché Rivaldo è in causa col club uzbeko per i soldi mai ricevuti), stavolta dirà sì. Per la cifra esorbitante e perché l’idea di venir schierato sulla fascia anche qeust’anno, per accomodare Milito o Pazzini al centro del tridente d’attacco nerazzurro, non è esattamente un freno alla partenza. Eventualità negata da Eto’o solo poche settimane prima. Proprio come il compagno Wesley Sneijder. Dopo aver dichiarato “Sto bene a Milano e non mi muovo”, l’olandese ha già le valigie in mano direzione Manchester: “Se offrono la cifra giusta, l’Inter mi fa partire”, il problema è che le 200mila sterline a settimana chieste dal numero 10 nerazzurro a Ferguson sembrano troppe. Non solo a Ferguson, verrebbe da aggiungere. Troveranno un accordo.

Romelu Lukaku
Romelu Lukaku

Come l’hanno trovato, dopo mesi di corteggiamento, il Chelsea e il 18enne centravanti della nazionale belga Romelu Lukaku: 5 anni di contratto per il bomber e poco meno di 20 milioni all’Anderlecht, il club che lo ha lanciato sulla scena internazionale a soli 16 anni. “Sono grato all’Anderlecht ma non potevo dire no al Chelsea: è la squadra dove volevo andare”. Un rinforzo importante per la formazione di Villas Boas, che ora proverà a inserirsi nella trattativa che vede il Real Madrid in pole position per prendere il centrocampista comlombiano del Porto Fredy Guarin. Il Manchester City, dopo aver preso Sergio Aguero dall’Atletico Madrid (che lo rimpiazzerà con l’ex juventino Diego), punta a Sami Nasri per rinforzare il reparto offensivo che vedrà a breve la partenza di Carlos Tevez (direzione Inter). L’Arsenal, che potrebbe perdere anche Fabregas (se il Barca, dopo aver speso 38 milioni di euro per Alexis Sanchez, accetterà di spenderne almeno altrettanti per il capitano dei gunners), ha inserito sia il francese che lo spagnolo nella lista dei giocatori utilizzabili nel playoff di Champions League contro l’Udinese. Una tattica per spingere City e Barca ad accelerare i tempi: l’eventuale utilizzo in coppa, precluderebbe a entrambi in questa stagione la possibilità di giocare in Europa con altre maglie. Periodo difficile per Wenger, che ha speso quasi 18 milioni per prendere il 17enne Alex Oxlade-Chamberlain dal Southampton, ma ha visto sfumare l’acquisto di Mata dal Valencia e non è ancora riuscito a chiudere con Benzema, nonostante un’offerta al Real di circa 30 milioni di euro. Al momento anche il Paris Saint Germain, come hanno dimostrato l’ex tecnico dell’Inter Leonardo e l’ex mezzapunta del Palermo Javier Pastore, può essere una meta più accattivante rispetto a club di maggior blasone come Inter o Arsenal ma (al momento) con minori disponibilità.
Le difficoltà sul mercato di nerazzurri e gunners, accoppiate agli acquisti a ripetizione di squadre come City, Psg, Malaga e Sporting Lisbona, sono indicative di una nuova geografia calcistica in Europa. Ancora non visibile in termini di trofei, ma che promette di esserlo a breve. ECL EUROPA

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