Falcao (Porto)

Solo lo Sporting Braga riesce a evitare la sconfitta in trasferta, debacle con goleada per tutte le altre formazioni impegnate fuori casa.

Falcao (Porto)
Falcao, bomber del Porto e della nazionale colombiana

Lo Spartak Mosca viene letteralmente travolto dal Porto: 5-1 con tripletta del colombiano Falcao e reti di Varela e Maicon; il gol della bandiera ospite arriva sul 3-0, a 19 minuti dal termine per merito di Kirill Kombarov, che un minuto prima aveva contribuito in modo decisivo al gol di Maicon. Il successo sui russi, che spalanca le porte della semifinale ai portoghesi, segue la conquista del 25° titolo di campione del Portogallo con cinque turni di anticipo: 23 vittorie e due pareggi in 25 gare. Ruolino di marcia impressionante che ha trasformato il tecnico André Villas-Boas, ex vice di Mourinho, in uno dei tecnici più corteggiati del momento.

Stesso punteggio e stessa garanzia di passaggio del turno per il Villareal, prossimo avversario del Porto. Nel 5-1 al Twente spiccano la doppietta di Nilmar e il gol di Giuseppe Rossi, mentre la segnatura ospite è arrivata solo nei minuti di recupero con Janko. Non abbastanza per riaprire i giochi in vista della gara di ritorno.

Nell’altra metà del tabellone larga vittoria anche per il Benfica che allo stadio Da Luz ha superato il Psv nella sfida più prestigiosa della serata per il blasone europeo delle due formazioni, capaci di vincere entrambe la Coppa Campioni e già avversarie nella finale del 1988, vinta ai rigori dagli olandesi. Nessun remake per la squadra di Eindhoven che è stata seppellita dai gol di Pablo Aimar al 37′ e di Salvio al 45′ e 52′, prima di trovare all’80’ con Labyad il gol che poteva riaprire i giochi nella gara di ritorno. Ma al terzo minuto di recupero era ancora un argentino, Saviola, a siglare il 4-1 per le aquile lusitane, che vendicano in parte la sconfitta interna di cinque giorni fa col Porto che aveva dato il titolo ai rivali.

L’1-1 ottenuto dallo Sporting Braga a Kiev tiene aperta la possibilità di una semifinale tutta portoghese. La Dinamo, passata in vantaggio dopo appena sei con Yarmolenko, non è stata capace di difendere l’1-0, concedendo il pari già al 13′ con l’autorete di Gusev. Infortunio che non ha frenato la squadra di Yuri Semin. Ma le grandi parate di Artur nel primo tempo e l’espulsione rimediata da Shevchenko al 60′ (inserito nell’intervallo l’ex attaccante di Milan e Chelsea è riuscito a prendere due gialli in 15 minuti) hanno frustrato i tentativi degli ucraini, costretti ad accontentarsi di un pari che sa tanto di eliminazione. ECL

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