Derby di Champions: Milan-Inter 2-0
Derby di Champions: Milan-Inter 2-0
Derby europeo: mischia rossonerazzurra

Tra Milan e Inter a sorridere è sempre il primo. Campionato o coppe, non fa differenza. La compagine rossonera, sempre apprezzata per essere più squadra dei cugini, ora è diventata anche cinica: impossibile per gli uomini di Mancini avere qualche speranza. Non che l’undici di Ancelotti abbia fatto una grande partita, ma ha sfruttato pienamente le occasioni capitate. Precisamente due deliziosi assist su punizione nate da quel magico piede di Andrea Pirlo che anche ieri ha dimostrato di essere unico nel suo ruolo sia per Ancelotti che per Lippi. Le incornate che hanno piegato l’Inter sono state di Stam e Shevchenko che rientrava dopo 46 giorni causa l’infortunio subito nella gara di campionato contro il Cagliari. Priva di Adriano e con Vieri e Cruz a mezzo servizio, l’Inter, che presentava Martins in copia con l’argentino, ha subito un severo risultato per il gioco espresso in campo dalle due squadre. Episodio decisivo è stato anche quello di aver preso gol al 46′ del primo tempo. C’è da dire comunque che, tranne una magistrale punizione di Mijhailovic stupendamente respinta da Dida, non è stata in grado di cercare (e trovare) la porta in maniera tale da impensierire il numero uno brasiliano. Ora manca pochissimo ai rossoneri per raggiungere le semifinali, ma se ai cugini è rimasta un pò di pazzia è giusto lasciare un briciolo di speranza al popolo nerazzurro. Impresa coraggiosa, ma possibile. LECHAMPIONS EUROPA

UEFA Champions League 2004-05 – Andata quarti di finale / Milano, San Siro

MILAN-INTER 2-0 (1-0)

Milan: Dida, Cafu, Stam, Nesta (Kaladze 71′), Maldini; Gattuso, Pirlo, Seedorf; Kakà; Shevchenko, Crespo (Ambrosini 83′). Allenatore: Ancelotti
Inter: Toldo, J. Zanetti, Cordoba, Mihailovic, Favalli; Veron (Karagounnis 71), Cambiasso, C. Zanetti (Van der Meyde 81′), Stankovic; Cruz (Vieri 55′), Martins. Allenatore: Mancini

Arbitro: Sars (Francia)
Reti: Stam 45′, Shevchenko 74′
Ammoniti: Gattuso, Stam, Shevchenko; Mihailovic, C. Zanetti

I commenti del dopo partita

Andriy Shevchenko: «Ero preoccupato per la mia condizione fisica perchè non giocavo da tanto, ma è andata bene. E’ stata una partita nervosa, anche per il ricordo di due anni fa, ed è per questo che noi all’inizio non siamo riusciti ad esprimerci al meglio. Nella ripresa, invece, abbiamo giocato da Milan, non lasciando nulla all’Inter. E ci siamo conquistati un buon vantaggio per il ritorno, ma non dobbiamo distrarci».
Clarence Seedorf: «Il risultato è perfetto per la partita di ritorno, anche se sappiamo che dovremo giocarcela. L’esperienza ci ricorda del 4-1 dell’andata contro il Deportivo La Coruna dello scorso anno. Nel primo tempo l’Inter ha giocato meglio, anche se non si è mai resa pericolosa. Nella ripresa si è visto il Milan che conoscevamo».
Adriano Galliani: «Direi che è stata una partita molto equilibrata. L’Inter ha fatto bene, forse anche meglio di noi, nel primo tempo, noi poi siamo cresciuti cresciuti nella ripresa. Sono felice per lui. Il gol segnato proprio di testa lo ha sbloccato, ed è davvero positivo visto che rientrava dopo tantissimo tempo».
Carlo Ancelotti: «Dovevamo fare meglio alcune cose e nell’intervallo l’ho detto ai ragazzi. Abbiamo avuto difficoltà in contropiede, eravamo vivi in velocità ma troppo frenetici nel cercare di finalizzare. L’Inter, poi, ci ha messo del suo: la brillantezza del gioco dipende anche dal livello degli avversari. Shevchenko? Ha segnato proprio con la parte della testa dello zigomo fratturato: questa rete davvero cancella quel brutto incidente».

Massimo Moratti: «Il gol preso alla fine del primo tempo ci ha tagliato le gambe. Fino a quel momento avevamo fatto benissimo e fare appunti a Mancini era impossibile. Però c’è da sottolineare che non è possibile che si prendano tutti questi gol su calci piazzati. Mancini? Non cambiamo allenatore, l’ho già detto. Roberto sta facendo esperienza con noi e spero che la faccia molto velocemente. Per il ritorno non posso dire di essere ottimista. Bisogna mettersi in testa che bisognerà dare tutto».
Roberto Mancini: «Il dispiacere è che la partita è cambiata appena prima dell’intervallo. La gara è stata molto equilibrata, così come i due precedenti del campionato. Probabilmente se avessimo segnato noi nel primo tempo, sarebbe stato tutto diverso. Di sicuro in una partita come questa non si possono prendere due gol così, su calcio da fermo, troppo facilmente. Per la gara di ritorno sarà difficile, ma non siamo rassegnati. Dida è stato strepitoso, purtroppo per noi. Loro dopo sono stati bravi a sfruttare le due occasioni che hanno avuto, però noi avevamo il dovere di metterci un po` più di attenzione. Vieri? Si è mosso bene, ma era tanto tempo che non giocava».
Esteban Cambiasso: «Abbiamo fatto dei piccoli errori ed il Milan ne ha subito approfittato. Questo turno, comunque, non è ancora chiuso. Subire calci da fermo ci può stare, capita. Ora speriamo di giocare bene anche al ritorno, magari con più cattiveria e sperando di segnare un gol subito».

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