I tifosi del Boca Juniors nei festeggiamenti per il centenario della squadra dai colori blu e oro, hanno acclamato il Pibe de Oro a più riprese facendogli dimenticare per alcune ore i suoi problemi.
E’ stato il miglior calciatore di tutti i tempi. Per alcuni secondo solo a Pelè per altri nessuno ha fatto meglio di lui. Di questa opinione i tifosi del Boca Juniors che nei festeggiamenti per il centenario della squadra dai colori blu e oro, hanno acclamato el Pibe de Oro a più riprese e lo hanno salutato con un’ovazione da brividi al suo ingresso alla Bombonera. Un esplosione di gioia che esprimeva l’affetto e l’ammirazione immutata per il loro campione. Per una notte le difficoltà di Diego Armando Maradona sono scomparse, travolte dalla passione dei tifosi e da quella di Diego per la sua squadra del cuore: «Il mio sogno rimane quello di allenare un giorno il Boca e portarlo alla vittoria della coppa Libertadores, cosa che non ho potuto fare da calciatore».
Perché il sogno si realizzi ci vorrà tempo. Prima dovrà completare il suo cammino verso la disintossicazione completa dalla droga. Non è la sola battaglia che attende l’ex numero 10 dell’Argentina: «Se guadagnavo cinque a Coppola davo sette, per me era un amico. Si è preso tutto e mi ha lasciato senza nulla. Quei soldi spettano a me, anzi a mie figlie. Per questo lotterò per riaverli, lo devo a loro».
Maradona non è certo il primo calciatore vittima di pseudoamici senza scrupoli, ma in questo momento era l’ultima cosa di cui aveva bisogno. Averlo però visto, dopo tanto tempo, con uno sguardo emozionato ma finalmente sereno è stato il regalo più bello e inatteso per i tifosi del Boca e del fuoriclasse argentino. Per ammirare un campione del genere valeva la pena aspettare 100 anni. Per far restare il sorriso sul suo viso basterà non abbandonarlo alla fine della festa. LECHAMPIONS AMERICA
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