Dopo una lunga malattia a 73 anni si è spento Tommy Gemmell. Una leggenda del calcio scozzese, che ha associato il suo nome al Celtic e alla storia della Coppa Campioni. In questa competizione il Celtic ha raggiunto la finale due volte, segnando tre gol: due portano la firma di Tommy Gemmell. Il primo, il gol del pareggio contro l’Inter di Herrera nella finale 1967 giocata a Lisbona e poi vinta 2-1 dai ragazzi di Jock Stein. Un trionfo rimasto nella storia: sia perché si trattava del primo successo nella massima competizione continentale di un club britannico, sia perché nessun altro club ha mai vinto la Coppa Campioni con una squadra intera nata nel raggio di una ventina di chilometri dallo stadio di casa. Col successo sull’Inter quei ragazzi di Glasgow sono diventati per tutti, per sempre, i “Leoni di Lisbona”.
Tre anni dopo il Celtic raggiunge nuovamente la finale, stavolta a Milano e l’avversario è il Feyenoord. Nella finale di San Siro il bis viene solo sfiorato: i biancoverdi si portano in vantaggio con un calcio piazzato di Gemmell ma poi vengono raggiunti da Israel e superati a quattro minuti dalla fine dei supplementari da Kindvall. Gli resterà per diversi anni la soddisfazione di essere l’unico giocatore britannico ad aver segnato in due finali di Coppa Campioni. Primato eguagliato nel 1984 da Phil Neal col Liverpool, ma Gemmell resterà per sempre il primo.
Prototipo del terzino d’attacco moderno, Gemmell dalla sinistra sapeva spingere, puntare l’uomo, trovare la via della rete con disinvoltura anche grazie a rigori e calci di punizione. Il tiro dalla distanza la sua specialità: ben 64 reti in 418 partite coi Bhoys. Un bottino da mezapunta più che difensore. Col Celtic, tra il 1961 e il 1971, vince anche 6 campionati, 3 coppe di Scozia e 5 coppe di Lega.
Il ritiro dal calcio giocato arriva nel 1977, dopo aver indossato anche le maglie di Nottingham Forest e Dundee. Proprio a Dundee intraprende la carriera da allenatore, che lo vedrà anche sulla panchina degli Albion Rovers. LECHAMPIONS EUROPA