
Dopo 9 anni dall’ultimo successo il Tottenham conquista la Carling cup superando il Chelsea 2-1 ai supplementari.
Appuntamento col destino. Nella settimana in cui Paul Gascoigne, faro dell’ultimo Tottenham capace di far sognare i propri fans, è tornato alla ribalta per i motivi sbagliati (depressione “curata” con alcool e stupefacenti), gli Spurs si sono regalati il primo successo dal 1999. Erano i giorni di Sol Campbell e David Ginola, questi sono quelli di Ledley King e Dimitar Berbatov.
Il 2-1 sul Chelsea è arrivato con merito dopo una gara condotta dal Tottenham, che in più occasioni ha messo in difficoltà le stelle di Grant, annullate da un monumentale capitan King e troppo appannate per impensierire Robinson, confermato tra i pali, tre giorni dopo aver ritrovato il posto da titolare ai danni di Cerny. Gli Spurs avevano più fame di vittoria e la differenza si è vista nelle fasi più calde della gara, anche se a passare in vantaggio sono stati i blues al 39′ grazie a un calcio piazzato di Drogba dal limite (concesso per un fallo inutile di Zokora). Un vantaggio difeso dal Chelsea abbastanza agevolmente sino a venti minuti dal termine, quando Halsey ha concesso al Tottenham un rigore per fallo di mano di Wayne Bridge. Penalty trasformato con freddezza da Berbatov: Cech da una parte e palla, letteralmente accarezzata, dall’altra. Un gol che dà agli Spurs quel coraggio e quella determinazione tipica di chi è a un passo da un’impresa attesa da troppo tempo.
Qui cambia la partita e forse qui nasce l’era Ramos. Particolare che non interessa granché a Avram Grant, secondo il manager del Chelsea, si tratta invece del momento in cui si è consumata una duplie ingiustizia: «Stavamo controllando, non correvamo nessun pericolo. Abbiamo giocato molto meglio di loro e il rigore è stato decisivo perché non c’era». Di certo il colpo è stato forte e all’80’ Zokora, lanciato alla perferzione da Robbie Keane, evita la trappola del fuorigioco e percorre 30 metri in solitudine prima di calciare sul volto di Cech in uscita e mettere sopra la traversa la ribattuta. Un errore incredibile che fa il paio con la punizione-gol “regalata” a Drogba. Se c’è uno che deve benedire il primo gol in patria di Jonathan Woodgate è proprio il numero 4 degli Spurs.
Finiti sull’1-1 i regolamentari, l’ex centrale del Real Madrid dopo quattro minuti del primo tempo supplementare ha anticipato di testa un’uscita ritardata di Cech (forse ancora annebbiato dalla pallonata di Zokora) mettendo dentro il gol vittoria. Il successo non corre pericoli sino a tre minuti dal termine quando Robinson ringrazia Ramos per la fiducia salvando di piede una conclusione a colpo sicuro di Kalou.
L’ultimo sussulto lo regala l’arbitro che fischia la fine dell’incontro quando Kalou sta per calciare un diagonale da dentro l’area che finirà (dopo il fischio) sul palo. «Mai vista una cosa del genere. Come ha fatto a non far finire l’azione?» è la domanda rivolta da Grant a chi gli chiedeva spiegazioni di una sconfitta che per lui porta solo il nome di Mark Halsey.
Per il Tottenham invece questo è un successo che passerà alla storia come il trionfo di Juande Ramos. Il manager spagnolo, dopo appena tre mesi a Londra, conquista il suo primo successo con gli Spurs, che va ad aggiungersi agli altri quattro conquistati col Siviglia nell’ultimo biennio. Un successo non casuale. Ramos ha ereditato da Martin Jol una bella squadra ma in piena crisi di identità e con alcune evidenti lacune tattiche a livello difensivo. Questione di uomini più che di schemi. Per questo ha chiesto e ottenuto a gennaio l’acquisto di un terzino destro (Hutton) e di un centrale (woodgate). Il suo grande merito è stato quello di non aver voluto trasformare gli Spurs in una succursale spagnola, come accaduto al Liverpool con Benitez, o in una multinazionale stile Arsenal. Al contrario ha voluto rafforzare l’identità britannica, convinto che questo producesse migliori risultati sia sul breve che nel lungo periodo: inserimento più rapido per chi conosce la lingua e il tipo di calcio, maggiore attaccamento alla maglia per chi sa cosa hanno rappresentato gli Spurs nella storia del calcio inglese. A White Hart Lane possono guardare avanti con fiducia. Parecchia. LECHAMPIONS EUROPA
Coppa di lega inglese 2008 Finale, Wembley Stadium
Tottenham-Chelsea 2-1 dts
Tottenham: Robinson, Hutton, Woodgate, King, Chimbonda (Huddlestone dal 61′), Lennon, Jenas, Zokora, Malbranque (Tainio dal 75′), Berbatov, Keane (Kaboul dal 102′). In panchina: Cerny, Darren Bent. Manager: Juande Ramos
Chelsea: Cech, Belletti, Carvalho, Terry, Bridge, Wright-Phillips (Kalou dal 72′), Essien (Ballack dall’88’), Lampard, Obi (Joe Cole dal 98′), Anelka, Drogba. In panchina: Cudicini, Alex. Manager: Avram Grant
Arbitro: Mark Halsey
Reti: Drogba al 39′; Berbatov al 70′ su rigore, Woodgate al 94′ (suppl.)
Ammoniti: Zokora, Tainio, Lennon, Jenas; Obi, Carvalho.
Coppa di Lega inglese Albo d’oro (dal 1982 la Coppa ha preso il nome dello sponsor)
Carling cup
2008 Tottenham Hotspur-Chelsea 2 – 1 dts
2007 Chelsea-Arsenal 2 – 1
2006 Manchester United-Wigan Athletic 4 – 0
2005 Chelsea-Liverpool 3 – 2 (dts)
2004 Middlesbrough-Bolton Wanderers 2 – 1
Worthington Cup
2003 Liverpool-Manchester United 2 – 0
2002 Blackburn Rovers-Tottenham Hotspur 2 – 1
2001 Liverpool-Birmingham City 1 – 1 (dts)
2000 Leicester City-Tranmere Rovers 2 – 1
1999 Tottenham Hotspur-Leicester City 1 – 0
Coca-Cola Cup
1998 Chelsea-Middlesbrough 2 – 0 (dts)
1997 Replay Leicester City Middlesbrough 1 – 0 (dts)
1997 Leicester City-Middlesbrough 1 – 1 (dts)
1996 Aston Villa-Leeds United 3 – 0
1995 Liverpool-Bolton Wanderers 2 – 1
1994 Aston Villa-Manchester United 3 – 1
1993 Arsenal-Sheffield Wednesday 2 – 1
Rumbelows League Cup
1992 Manchester United-Nottingham Forest 1 – 0
1991 Sheffield Wednesday-Manchester United 1 – 0
Littlewoods Cup
1990 Nottingham Forest-Oldham Athletic 1 – 0
1989 Nottingham Forest-Luton Town 3 – 1
1988 Luton Town-Arsenal 3 – 2
1987 Arsenal-Liverpool 2 – 1
Milk Cup
1986 Oxford United-QPR 3 – 0
1985 Norwich City-Sunderland 1 – 0
1984 Replay Liverpool Everton 1 – 0
1984 Liverpool-Everton 0 – 0 (dts)
1983 Liverpool-Manchester United 2 – 1 (dts)
1982 Liverpool-Tottenham Hotspur 3 – 1 (dts)
League Cup
1981 Replay Liverpool West Ham United 2 – 1
1981 Liverpool-West Ham United 1 – 1 (dts)
1980 Wolverhampton Wanderers-Nottingham Forest 1 – 0
1979 Nottingham Forest-Southampton 3 – 2
1978 Replay Nottingham Forest Liverpool 1 – 0
1978 Nottingham Forest-Liverpool 0 – 0 (dts)
1977 Secondo Replay Aston Villa Everton 3 – 2 (dts)
1977 Primo Replay Aston Villa Everton 1 – 1 (dts)
1977 Aston Villa-Everton 0 – 0
1976 Manchester City-Newcastle United 2 – 1
1975 Aston Villa-Norwich City 1 – 0
1974 Wolverhampton Wanderers-Manchester City 2 – 1
1973 Tottenham Hotspur-Norwich City 1 – 0
1972 Stoke City-Chelsea 2 – 1
1971 Tottenham Hotspur-Aston Villa 2 – 0
1970 Manchester City-West Bromwich Albion 2 – 1 (dts)
1969 Swindon Town-Arsenal 3 – 1 (dts)
1968 Leeds United-Arsenal 1 – 0
1967 Queens park Rangers-West Bromwich Albion 3 – 2
Coppa di lega (finali andata e ritorno)
1966 WBA
Ritorno: West Bromwich Albion West Ham United 4 – 1
Andata: West Ham United-West Bromwich Albion 2 – 1
1965 Chelsea
Ritorno: Leicester City-Chelsea 0 – 0
Andata: Chelsea-Leicester City 3 – 2
1964 Leicester
Ritorno: Leicester City Stoke City 3 – 2
Andata: Stoke City-Leicester City 1 – 1
1963 Birmingham
Ritorno: Aston Villa-Birmingham City 0 – 0
Andata: Birmingham City-Aston Villa 3 – 1
1962 Norwich
Ritorno: Norwich City Rochdale 1 – 0
Andata: Rochdale-Norwich City 0 – 3
1961 Aston Villa
Ritorno: Aston Villa-Rotherham United 3 – 0 (dts)
Andata: Rotherham United-Aston Villa 2 – 0
©LECHAMPIONS.it. Tutti i diritti riservati/All rights reserved.