“Sono debitore di una partita a Steven Gerrard”. Così Roy Hodgson ha salutato l’exploit del suo capitano che con tre reti nel quarto d’ora finale ha firmato la rimonta del Liverpool sul Napoli.
I partenopei, passati in vantaggio con Lavezzi al 28′, hanno toccato con mano la crisi di gioco del Liverpool. Ma come spesso accaduto anche nell’era Benitez, è arrivato il ciclone Gerrard (schierato solo nella ripresa al posto dell’inesistente Jovanovic) a riscrivere il copione, salvando tecnico e squadra da un mare di critiche. Meritate. Bum-bum-bum: 76′, 88′ e 89′. Tripletta da fuoriclasse, che va ad aggiungersi ai tanti gol decisivi segnati da un vero campione, capace di rendere vincente una squadra in larga parte di perdenti cronici. A partire dal tecnico: palesemente inadeguato. Lo Steaua supera 3-1 l’Utrecht e conquista il secondo posto nel girone K.
Due gol negli ultimi cinque minuti di gioco regalano a Jose Mario Bakero un esordio vincente sulla panchina del Lech Poznan. Alla gioia dell’ex regista basco del Barcellona fanno riscontro le difficoltà crescenti di Roberto Mancini. Dopo la sconfitta del Manchester City in campionato col Wolverhampton è arrivato il 3-1 in Polonia: vantaggio locale di Injac al 31′, pareggio di Adebayor al 51′ (100° gol dei Citizens nelle coppe europee); poi il crollo finale: con Given (preferito a Hart per la prima volta in questa stagione) battuto da Arboleda all’86’ e da Mozdzen al 91′. Gioco confuso, nessuna identità tattica, rosa ricca e sfruttata male sono le accuse principali. Nonostante il primo posto nel girone (ora a pari merito col Lech) e il secondo in campionato, la panchina di Mancini è a rischio, anche se lui nega: “Perché mai dovrei essere esonerato? Mi è stato chiesto dalla società di finire il campionato tra le prime quattro e siamo assolutamente in corsa, quindi non capisco. E anche la storia dello spogliatoio contro di me è una leggenda: ci sono state discussioni ma la squadra mi segue e i risultati arriveranno”. Nell’altra partita del girone A 0-0 tra Juventus e Salisburgo: i fischi che hanno accompagnato l’uscita dal campo delle due squadre sono il commento più eloquente a una partita così noiosa da poter essere considerata inutile.
Nel girone B un gol all’ultimo minuto di Vidal regala il successo al Bayer Leverkusen sull’Aris Salonicco di Hector Cuper. Mentre l’Atletico Madrid vince 2-1 in Norvegia grazie a una rete dell’ex bianconero Tiago all’84’ e si porta al secondo posto, un punto dietro la formazione tedesca.
Dopo tre vittorie di fila prima sconfitta per lo Sporting Lisbona che perde 3-1 in Belgio contro il Gent. I portoghesi mantengono la testa del girone C con 4 punti di vantaggio sul Lille che ha pareggiato 2-2 in casa del Levski Sofia.
Nel girone D Paok Salonicco e Dinamo Zagabria conquistano la vetta a quota 76, grazie ai successi, rispettivamente, su Villareal (1-0, gol di Vierinha al 70′) e Brugge (2-0 in trasferta: Sammir al 55′ e Biscan al 59′).
Il BATE Borisov supera 3-1 lo Sheriff e guida il girone E con 10 punti: già qualificato ai sedicesimi. Tre punti dietro la formazione bielorussa la Dinamo Kiev, che supera per la seconda volta in due settimane l’AZ: 2-0 con doppietta del sempre ottimo Milevskiy. Un gioiello incomprensibilmente snobbato dalle big d’Europa.
Nel girone F a Mosca il Palermo illude per un tempo, per poi sciogliersi a inizio ripresa. Maccarone porta in vantaggio al 10′ i rosanero, ma l’espulsione di Nocerino al 31′ costringe la squadra di Delio Rossi a una partita di contenimento. I siciliani chiudono la prima frazione sopra di un gol ma nel quarto d’ora iniziale del secondo tempo arriva il tracollo: Honda al 47′ e una doppietta di Necid al 50′ e 54′ chiudono la gara. Il Cska non poteva chiedere di meglio: 3-1, quattro vittorie su quattro, qualificazione al turno successivo. Alle spalle dei moscoviti, a cinque lunghezze, lo Sparta Praga, vincitore 3-1 a Losanna.
Punteggio pieno e sedicesimi assicurati anche per lo Zenit di Luciano Spalletti, che vince 3-2 in casa dell’Hajduk (a segno anche l’ex torinista Rosina). Nell’altra sfida del girone G: l’1-1 di Atene tra AEK e Anderlecht tiene aperte le chances di qualificazione per entrambe, appaiate a quota 4.
Nonostante in campionato le cose vadano male lo Stoccarda in Europa viaggia senza problemi: 3-0 in Spagna al Getafe, quarta vittoria di fila, primo posto nel girone H e sedicesimi già conquistati. Una doppietta di Andreasen firma il 2-0 dell’OB sullo Young Boys: danesi che cancellano lo zero in classifica e svizzeri sempre secondi con 6 punti.
Nel girone I il giovane talento Afellay al 22′ dà il via al 3-0 del PSV sul Debrecen, mentre a Marassi Sampdoria e Metalist fanno 0-0. Olandesi primi a quota 10, Metalist secondo a 7, Samp terza a 5 e nessun punto per il Debrecen.
Al Parco dei Principi il Paris Saint Germain non va oltre lo zero a zero col Borussia e conserva tre lunghezze di vantaggio sui tedeschi, ma viene scavalcato in vetta al girone J dal Siviglia che, con doppietta di Alfaro e gol di Cigarini e Negredo, supera 4-0 il Karpaty, una delle due squadre ancora a zero punti.
Nel girone L finisce in parità la sfida tra Porto e Besiktas: Falcao su rigore al 36′ porta in vantaggio i padroni di casa, Kahveci pareggia per i turchi al 62′. Con 10 punti il Porto è già qualificato, mentre solo la matematica tiene ancora in ansia il Besiktas, secondo a quota 7. Né Rapid né Cska (che ha superato i viennesi in Austria 2-1, cogliendo i primi punti del torneo) sono in grado di impensierire la formazione di Schuster. ECL
I risultati della quarta giornata della fase a gironi
Lech-Manchester City 3-1
Juventus-Salzburg 0-0
Rosenborg-Atlético 1-2
Leverkusen-Aris 1-0
Gent-Sporting 3-1
Levski-Lille 2-2
PAOK-Villarreal 1-0
Club Brugge-Dinamo Zagreb 0-2
BATE-Sheriff 3-1
Dynamo Kyiv-AZ 2-0
CSKA Moskva-Palermo 3-1
Lausanne-Sparta Praha 1-3
Hajduk Split-Zenit 2-3
AEK-Anderlecht 1-1
OB-Young Boys 2-0
Getafe-Stuttgart 0-3
Sampdoria-Metalist 0-0
PSV-Debrecen 3-0
PSG-Dortmund 0-0
Sevilla-Karpaty 4-0
Steaua-Utrecht 3-1
Liverpool-Napoli 3-1
Rapid Wien-CSKA Sofia 1-2
Porto-Besiktas 1-1
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