L’aria di Champions fa bene all’Inter ma non basta a evitare la quarta sconfitta consecutiva. Quarta partita con gli attaccanti nerazzurri a secco.
Ranieri sorprende, Deschamps no. L’Inter s’inventa una nuova coppia d’attacco ma continua a non segnare, il Marsiglia addormenta partita e avversari e vince nel finale. Se per i nerazzurri si può parlare di episodio sfortunato (prendere gol nei minuti di recupero, nell’ultimo corner della gara), non si deve parlare di fortuna per i transalpini. Nell’ultima giornata della fase a gironi, la squadra di Deschamps aveva strappato la qualificazione agli ottavi, scippandola all’Olympiacos, allo stesso modo: addormentando il Borussia per poi colpirlo nel sonno.
Più o meno quel che è accaduto a Christian Chivu al 93′, quando sul calcio d’angolo finale si è perduto Andrè Ayew, l’unico giocatore di casa capace di scagliare due tiri nello specchio della porta di Julio Cesar (all’89’ e al 92′, tiro da cui è scaturito il corner decisivo). L’incornata di Ayew, che al 79′ sempre di testa aveva sfiorato il palo nella prima vera conclusione dell’Om, è un errore che l’Inter rischia di pagar caro. Distrazione fatale quella del difensore rumeno (ammonito salterà il ritorno: forse non è un male), che premia una squadra che per almeno 80 minuti non aveva fatto nulla. Claudio Ranieri la partita l’aveva preparata bene: rispolverato il rombo, con Stankovic davanti alla difesa (nella posizione di Thiago Motta), Zanetti e Cambiasso ai lati, Sneijder dietro l’inedito duo d’attacco Zarate e Forlan. I due preferiti a Milito e Pazzini, confinati in panchina per l’intera gara, dimostrano di avere gambe fresche per le ripartenze ma piedi arrugginiti al momento di concludere (Zarate non giocava titolare da novembre). Il piano tattico è chiaro: difesa bassa e contropiede. Schema eseguito quasi alla perfezione dai nerazzurri, rassicurati dal ritorno in difesa di Walter Samuel: l’Inter ha tanti centrali in rosa, ma l’unico regista difensivo è l’argentino. Se l’Olympique non tira nello specchio della porta sino al 79′, la coppia d’attacco dell’Inter nella prima frazione crea in contropiede ben quattro occasioni da rete: Zarate al 5′ (s’allunga la palla davanti a Diarra, ultimo uomo) e al 37′ (tiro molle su assist di Cambiasso: il migliore dei nerazzurri), Forlan al 10′ (Mandanda alza sopra la traversa) e al 22′ (ciccata dal limite). Occasioni così nella cronaca di una partita del Barcellona o del Pescara avrebbero lo spazio riservato a una rimessa laterale, in Marsiglia-Inter sono fuochi d’artificio. E l’Inter a San Siro dovrà tirarne fuori di migliori se vorrà passare il turno. ECL EUROPA
UEFA Champions League 2011-12 – Andata Ottavi di finale / Marsiglia, stadio Velodrome
OLYMPIQUE MARSIGLIA-INTER 1-0 (0-0)
Olympique Marsiglia: Mandanda; Azpilicueta (80′ Fanni), Diawara, N’Koulou, Morel; Diarra, Cheyrou (84′ Kaborè); Amalfitano, Valbuena, Andrè Ayew; Brandao (73′ Jordan Ayew). Allenatore: Deschamps
Inter: Julio Cesar; Maicon (46′ Nagatomo), Lucio, Samuel, Chivu; Zanetti, Stankovic, Cambiasso; Sneijder; Forlan, Zarate (63′ Obi). Allenatore: Ranieri
Arbitro: Cuneyt Cakir (Turchia)
Rete: Andrè Ayew 93′
Ammoniti: Diawara; Stankovic, Zarate, Chivu
Programma e risultati dell’andata degli ottavi di finale
Martedi 14/02/2012
Bayer Leverkusen-Barcellona 1-3
Lione-APOEL 1-0
Mercoledi 15/02/2012
Zenit San Pietroburgo-Benfica 3-2
Milan-Arsenal 4-0
Martedi 21/02/2012
CSKA Mosca-Real Madrid 1-1
Napoli-Chelsea 3-1
Mercoledi 22/02/2012
Marsiglia-Inter 1-0
Basilea-Bayern Monaco 1-0
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