La rivincita dell’Africa del Nord. Ai quarti cinque formazioni su otto arrivano dal settentrione del Continente: due egiziane, due algerine, una tunisina.

Il resto d’Africa è rappresentato dai congolesi del Mazembe, campioni uscenti, dai nigeriani dell’Heartland Owerri e dai rappresentanti dello Zimbabwe. Non c’è più traccia delle formazioni sudafricane.
Al Dan Anyaim di Owerri l’Heartland fa fuori il Supersport con un netto 3-1. I tre gol nigeriani arrivano con Nwanna al 39′, Owoeri al 70′ e Musa Kofarmata al 75′. Per i sudafricani il gol di Umony all’80’ serve solo a ridurre (numericamente) la brutta figura. La nazione che ospiterà i prossimi mondiali di calcio non ha una rappresentante tra le otto migliori formazioni africane. Imbarazzante.
In questo ritorno al passato spiccano i successi ottenuti dalle due formazioni egiziane. L’Ismaily ha eliminato l’Al-Hilal con un 3-1 così perentorio da rendere inspiegabili le ambizioni dei sudanesi, che pure si erano portati in vantaggio a Ismailia con Edward Sadomba. Ma Homos, Farag e Khairi danno la vittoria ai padroni di casa, eliminando una delle squadre simbolo delle contraddizioni di questo continente: campioni di uno degli Stati più poveri e disastrati della terra, i sudanesi rappresentano una delle società dal maggiore potenziale economico del torneo. A inizio stagione la dirigenza dell’Al Hilal aveva fatto capire di considerare fallimentare ogni risultato al di fuori della vittoria nella Champions League 2010. Fuori invece già agli ottavi: resa dei conti alle porte.
L’Al-Merreikh non va oltre l’1-1 contro l’Esperance che aveva ipotecato al qualificazione all’andata con un 3-0 maturato nella prima mezzora.
Ben altro pathos nella rimonta dell’Al Ahly, battuto 2-0 a Tripoli dall’Al Ittihad. La squadra più titolata d’Africa ha ribaltato il risultato dell’andata nell’ultima mezzora di gara. Al 59′ l’1-0 di Emad Moteab: splendida girata dentro l’area, controllo spalle alla porta di destro e poi fiondata di sinistro di controbalzo, sul palo basso alla destra del portiere. Segue, a un quarto d’ora dal termine, il raddoppio di testa di Fadl. Due gol spettacolari che quasi scompaiono se confronati con l’invenzione del giovanissimo Shehab che al 94′, da circa 35 metri, spara un missile all’incrocio dei pali che supera Samir Aboud. Strepitoso. Un successo spettacolare, di fronte a uno stadio gremito ed entusiasta, che riaccende le speranze dell’Al Ahly di conquistare il settimo successo in questo torneo.
Vittoria per 3-0 anche per i campioni in carica del Mazembe che hanno spazzato via il Djoliba con una doppietta di Kaluyitkua Dioko e un gol del solito Mputu. Il gol di Aoudia dà i quarti al Kabylie, dopo che il Petro Atletico aveva accarezzato il sogno di rimontare il 2-0 dell’andata grazie alle reti di Malgalhaes e Job. Il 2-1 finale non basta: campioni d’Angola eliminati, algerini avanti.
Avanzano anche i connazionali dell’Entente Setif: a Lusaka i campioni d’Algeria, dopo aver subito il vantaggio del Zanaco con Sakala al53′, si sono portati in vantaggio grazie alla doppietta di Lazhar Aissa, per poi venir raggiunti sul 2-2 al 78′ da Nketani.
Un gol di Ofentse Nato all’84’ dà al Gabarone United il successo ma non il passaggio del turno, già ipotecato dalla Dynamos con la quaterna dell’andata. ECL

CAF Champions league 2010 – Risultati degli ottavi di finale

Supersport United – Heartland
Al-Hilal Omdurman – Ismaily
JS Kabylie – Atlético Petróleos Luanda         
Espérance ST – Al Merreikh
Dynamos– Gaborone United
ES Setif – Zanaco
Al-Ittihad – Al-Ahly
Djoliba – TP Mazembe

1-1
0-1
2-0
3-0
4-1
1-0
2-0
0-1

1-3
1-3
1-2
1-1
0-1
2-2
0-3
0-3

Breve sintesi di Al Ahly-Al Ittihad 3-0
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