
Il meglio in coda. Le tre partite che hanno concluso il programma degli ottavi di finale della Coppa Libertadores 2010 hanno offerto uno spettacolo di rara intensità.
Tutte e sei le squadre impegnate hanno avuto per parecchi minuti in mano la qualificazione ma alla fine a passare sono state quelle più a lungo in difficoltà. Inizialmente il compito più difficile sembrava quello dell’Alianza Lima. Ai peruviani, sconfitti in casa all’andata per 1-0 dall’Universidad de Chile con un gol di Rivarola a quattro minuti dalla fine, non veniva concesso grande credito. Invece al Monumental di Santiago Jose Fernandez al 24′ portava gli ospiti in vantaggio, pareggiando l’0-1 dell’andata. Vargas al 63′ pareggiava per i padroni di casa, riconquistando l’accesso ai quarti. Ma a tre minuti dal termine Fernandez andava ancora in rete, trovando il gol-qualificazione per i peruviani. Una rete che ripagava con la stessa moneta, quasi allo stesso minuto, la beffa di Rivarola di una settimana prima. Ma la buona sorte sceglieva ancora i cileni: in pieno recupero al 92′ Seymour con un missile al volo da trenta metri e la collaborazione in una deviazione della difesa ospite trovava il gol del 2-2 superando l’incolpevole Forsyth. Un prodigioso colpo da biliardo che l’arbitro inzialmente annullava salvo poi convalidarlo dopo le proteste dei giocatori di casa e l’indicazione del guardalinee. Il cambio di idea non veniva accettato supinamente dagli ospiti: proteste, spintoni, schiaffi. Ma il gol rimane e dà, stavolta definitivamente, i quarti all’Universidad che affronterà il Flamengo.
Dura sino all’89’ l’illusione dell’Once Caldas di proseguire la rincorsa al bis del successo nella Libertadores del 2004. Il gol di Moreno al 55′ aveva davvero fatto pensare che i colombiani potessero agguantare la qualificazione ad Asuncion. Anche nello 0-0 dell’andata i paraguayani della Libertad avevano evidenziato gravi lacune offensive. La buona organizzazione difensiva dell’Once Caldas e la sterilità dell’attacco di casa sembravano lasciare poche speranze ai tifosi locali. Al 73′ l’arbritro argentino Sergio Pezzotta assegna un rigore che consente ai padroni di casa di trovare il gol. Dopo la trasformazione del penalty da parte di Roberto Gamarra la gara cambia completamente: nonostante la qualificazione sia ancora nelle mani degli ospiti, la squadra di casa mette sotto assedio la porta di Martinez. E all’89’ Gamarra completa la sua giornata in modo trionfale siglando il 2-1 che vale il passaggio del turno. Nei quarti i paraguayani se la vedranno coi messicani del Chiavs Guadalajara, entrati nella competizione negli ottavi dove hanno eliminato il Velez Sarsfield.
Serviva un 2-0 all’Internacional Porto Alegre per ribaltare il 3-1 subito in Argentina la scorsa settimana contro il Banfield. E 2-0 è stato, grazie ai gol di Alecsandro al 42′ e di Walter al 58′. Finale di gara caotico con sette ammoniti e un espulso. Il successo brasiliano fa saltare il possibile derby argentino con l’Estudiantes ma garantisce la riedizione di un classico recente del calcio sudamericano: Internacional e Estudiantes si sono affrontate nella finale di Coppa Sudamericana 2008, vinta dai brasiliani. Ma Veron e compagni, detentori della Libertadores, sembrano in crescita di condizione e si candidano seriamente alla riconquista del titolo, cosa impensabile a inizio torneo quando erano stati umiliati a Lima dall’Alianza con un secco 4-1, seguito da un imbarazzante 0-0 contro il mediocre Bolivar. ECL
Programma quarti di finale (andata 12.5.2010 / ritorno 19.5.2010)
Universidad de Chile-Flamengo
San Paolo-Cruzeiro
Estudiantes-Internacional
Libertad-Chivas Guadalajara
I convulsi minuti finali di Universidad de Chile-Alianza Lima 2-2
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Breve sintesi di Internacional-Banfield 2-0
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