Nel calcio il viola ha scarsa cittadinanza. Non è considerato un portasfortuna come nel teatro ma sono pochissime le squadre che lo adottano e tra queste Fiorentina e Anderlecht sono le più importanti. A loro, ogni ottobre, si aggiunge l’Alianza Lima che per quattro settimane accantona la tradizionale divisa a strisce verticali bianche e blu, per indossarne una viola con croce bianca. Nessuna scaramanzia, solo devozione.
Nella capitale peruviana ottobre è il mese viola. In questo periodo la cittadinanza rende omaggio al suo patrono: il ‘Signore dei miracoli’. Il Señor de los Milagros è un affresco che ritrae Gesù in croce: opera di uno schiavo di colore, sopravvissuta a tutti i terremoti che nella seconda metà del 1600 devastarono Lima. Mentre tutto intorno la città era ridotta a un cumulo di macerie, il “Cristo di Pachacamilla” (dal nome del quartiere che ospita il murale) restò sempre intatto. Un miracolo secondo i sopravvissuti, che ben presto manifestarono la propria devozione, riproducendo l’opera su una tela per portarla in processione.
E anche l’Alianza, che con i suoi 110 anni di storia è la squadra più antica del Perù e l’unica ancora in attività tra le partecipanti al primo campionato peruviano del 1912, partecipa alla venerazione collettiva indossando ogni ottobre la camiseta blanquimorada.
Scelta coerente con la tradizione che vuole los íntimos squadra del popolo. Vicinanza reciproca, cementata da tragedie come l’incidente aereo dell’8 dicembre 1987 che sterminò la squadra nel viaggio di ritorno dalla vittoriosa trasferta sul campo del Deportivo Pucallpa, decisa da un gol del grande Carlos Bustamante. Dopo un primo tentativo di atterraggio abortito, l’aereo si inabissò nel secondo: 43 morti, unico sopravvisuto il pilota.
L’Alianza, che sino a quel giorno guidava il campionato, finì il torneo con i giocatori delle giovanili, aiutati dal ritorno all’attività agonistica di un monumento del calcio peruviano come Teofilo Cubillas e dall’innesto di alcuni giocatori offerti in prestito dai cileni del Colo Colo. Non basterà per vincere il titolo: andrà ai rivali dell’Universitario. ECL AMERICA
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