

“Mi sento più fuori che dentro. Non ho belle sensazioni”. Pep Guardiola vuole mantenere alta la tensione in vista di un impegno che in troppi considerano scontato. Oggi è fin troppo facile per il Barcellona pensare a ciò che martedi sera nell’andata dei quarti di finale è successo ai campioni in carica dell’Inter: 2-5 contro il meno blasonato Schalke 04. Come lo è stato per i nerazzurri, anche per la corazzata spagnola (stasera in campo senza gli indisponibili Puyol e Abidal) i pronostici della vigilia sono tutti a favore. Nessuno concede chances allo Shakhtar Donetsk e, dopo il 4-0 del Real, già si parla della semifinale tra le due grandi del calcio spagnolo. Ma le parole di Guardiola e il naufragio dell’Inter hanno perso meno scontata la sfida tra i blaugrana e gli ucraini, che nelle sette precedenti sfide col Barcellona possono vantare due vittorie a fronte di quattro successi catalani e un pari.
Lo Shakhtar arriva alla sfida con solide credenziali, dopo aver eliminato la Roma e aver riscattato il 5-1 subito all’Emirates per mano dell’Arsenal finendo col vincere il girone H proprio davanti ai gunners. Ma a Lucescu oltre a Kucher potrebbe mancare anche l’ex Chygrynskiy e sarebbe una perdita importante per la difesa arancione. Lo Shakhtar è una squadra solida, con un impianto di gioco collaudato, che sfrutta l’ottima tecnica individuale dei tanti brasiliani in squadra. Il possesso palla è una caratteristica di questa squadra, al punto che molti l’hanno paragonataproprio al Barcellona “fatte le debite proporzioni”. Postilla che stasera Lucescu e i suoi vorrebbero far rimuovere. Ma sarà dura imitare l’impresa dei tedeschi di Ralf Rangnick. Il Barca non è l’Inter e Messi e compagni arrivano da una striscia positiva che non consente allo Shakhtar di coltivare troppe illusioni su un avversario appagato o incostante: nell’ultimo turno della Liga è arrivato il successo in casa del Villareal, grazie a Piqué; otto partite consecutive senza sconfitte, sette delle quali vinte, e Real Madrid a -8 nella Liga.
Pep Guardiola ribadisce il concetto: “La sfida contro lo Shakhtar sarà durà. E’ un’ottima squadra, imbottita di brasiliani, e negli anni si è rafforzata. Spesso la gente la sottovaluta, ma noi non possiamo commettere questo tipo di errore: non dimentichiamoci che siamo ai quarti di finale. Qualcuno pensa che la semifinale sia già garantita, altri si prendono gioco di Dmytro Chygrynskiy e dello Shakhtar. Credete a me: affronteremo una grandissima squadra, veloce, aggressiva e guidata da un grande allenatore. I nostri avversari hanno preceduto l’Arsenal nella fase a gironi e non sono ai quarti per caso. Hanno molti punti di forza e si sono rafforzati con l’innesto di qualche brasiliano. I miei giocatori dovranno fare attenzione: se non daremo il massimo, lo Shakhtar ci spazzerà via. Da qui in avanti non potremo permetterci di sbagliare nulla”.
Il rispetto nei confronti del collega avversario non manca nemmeno da parte del tecnico dello Shakhtar Donetsk Mircea Lucescu, che si presenta al Camp Nou dopo il successo per 3-1 in casa dell’Illychivets Mariupil: “Abbiamo affrontato il Barcellona molte volte. Rispetto molto i nostri avversari e Josep Guardiola, che considero uno dei migliori allenatori emergenti. Avremo di fronte una squadra rapida, abituata a giocare insieme da anni; dovremo pensare che la sfida si giocherà su due gare. Sappiamo che tutte le squadre che hanno affrontato il Barcellona finora hanno perso, perciò il nostro obiettivo sarà quello di arrivare alla partita di ritorno con una chance di qualificazione. Tutti conoscono i punti di forza del Barcellona. Quello che fa la differenza, però, è l’atteggiamento: a mio parere siamo di fronte alla squadra più forte di tutta la storia del calcio. Sarà una sfida difficilissima, ma ce la giocheremo. Abbiamo giocatori di talento e faremo del nostro meglio. Il Barcellona è favorito, ma avremo una chance. Lo Shakhtar è cresciuto molto in questi anni e per noi approdare ai quarti di finale ha rappresentato un salto di qualità. Abbiamo imparato a giocare a grandi livelli con continuità, senza accontentarci di qualche sporadico risultato positivo”. ECL
UEFA Champions League 2010-11 / Andata quarti di finale – Barcellona, stadio Camp Nou ore 20,45
Possibili formazioni
Barcellona: Valdes, Alves, Busquets, Piquè, Adriano; Xavi, Mascherano, Iniesta, Xavi; Pedro, Messi, Villa. In panchina: Pinto, Milito, Giovani, Maxwell, Bojan, Keita, Afellay. Allenatore: Pep Guardiola
Shakhtar Donetsk: Pyatov, Srna, Chigrynskyi, Rakytskyi, Rat; Hubschman, Mkhitaryan; Jadson, Costa, William; Luiz Adriano. In panchina: Khudzhamov, Shevchuk, Ischenko, Gai, Fernandinho, Teixeira, Eduardo. Allenatore: Mircea Lucescu
Arbitro: Craig Thomson (Scozia)
Il programma dell’andata dei quarti di finale
Martedi 5 aprile 2011
Real Madrid-Tottenham 4-0
Inter-Schalke 04 2-5
Mercoledi 6 aprile 2011
Chelsea-Manchester United
Barcellona-Shakhtar Donetsk
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