


Due risultati su tre: il Milan non arriva al Camp Nou coi favori del pronostico ma nelle migliori condizioni possibili. Non aver compromesso la qualificazione alle semifinali di Champions League dopo i primi novanta minuti è già un buon risultato per il Milan di questi tempi. Che non è nemmeno lontano parente di quello che alla fine degli anni Ottanta dominava in Europa e nel mondo. Un dominio così assoluto e incontrastato da renderlo migliore, almeno agli occhi di Rafa Benitez (ma l’ex tecnico di Valencia e Liverpool non è il solo a pensarla così), del Barcellona di Guardiola: “Non posso dire che i blaugrana sono la miglior squadra che abbia visto nella mia vita. Il Milan allenato da Arrigo Sacchi, che schierava Van Basten e Gullit e tutti gli altri campioni, è stata la squadra più forte che abbia visto giocare”. Quel Milan non avrebbe salutato un pareggio interno senza reti come un successo e non avrebbe pensato al contropiede come unica arma per colpire al Camp Nou.
Nonostante il confronto col passato ridimensioni parecchio il Milan attuale, ai ragazzi di Allegri resta la consapevolezza di non aver mai perso la bussola contro i campioni d’Europa nelle tre sfide stagionali: una sconfitta di misura e due pareggi è un bottino che rivela le capacità di tenuta dei rossoneri. L’andamento delle gare ha sempre registrato una superiorità territoriale del Barcellona, accompagnata da una maggiore quantità di conclusioni a rete ma alla fine, in tre partite, tra le due squadre c’è solo un gol di differenza: 5 quelli segnati dai catalani, 4 per i campioni d’Italia. Insomma tra i rossoneri c’è la convinzione di potercela fare, come confermano le parole di Massimiliano Allegri: “Il Barcellona è la squadra più forte al mondo, ma ci saranno momenti della partita in cui avremo le nostre occasioni e dovremo essere bravi a sfruttarle. Non penso al risultato finale, in teoria potremmo arrivare sullo zero a zero sino ai rigori, anche se dubito accadrà”. Con Pato nuovamente disponibile dopo il check up negli Stati Uniti (sempre più misteriosa la gestione di acciacchi e preparazione di questo giocatore), e il recupero di Alessandro Nesta al centro della difesa, il Milan punterà sul capitano-talismano Massimo Ambrosini per centrare il terzo successo assoluto al Camp Nou, dopo quelli del 26 settembre 2000 (2-0) e del 20 ottobre 2004 (1-0): il numero 23 rossonero era presente in entrambe le occasioni.

Più dei precedenti è la consuetudine del Milan a giocare al meglio gare di questo livello che mette in guardia il Barcellona, che al Camp Nou ha vinto le ultime 17 partite giocate. Pep Guardiola, spesso per cavalleria talvolta per convinzione, elogia sempre i suoi avversari. In questo caso non sembrano parole di circostanza: “Per me è scontato che il Milan segni contro di noi. Per questo dovremo essere bravi ad attaccare e sfruttare le occasioni che sapremo creare”. I blaugrana dovrebbero recuperare sia Xavi che Fabregas: “Non sono al meglio ma se li ho convocati vuol dire che possono giocare” è la conferma di Guardiola, rinfrancato dalla crescita di rendimento di Javier Mascherano e Andres Iniesta, decisivo nell’ultimo turno di campionato contro l’Athletic Bilbao. Il centrocampista spagnolo e Messi sono stati forse i più penalizzati dalle pessime condizioni del terreno di San Siro all’andata. Al Camp Nou sarà ben altro spettacolo, questa è la prima certezza. L’altra è che la prospettiva di affrontare in semifinale Chelsea o Benfica fa sentire già a Monaco entrambe. ECL EUROPA
Uefa Champions League 2011-12 / Ritorno quarti di finale – Barcellona, Camp Nou ore 20,45
Le possibili formazioni
BARCELLONA: Victor Valdes, Dani Alves, Pique, Mascherano, Puyol; Xavi, Busquets, Keita; Alexis Sanchez, Messi, Iniesta. All.Guardiola
MILAN: Abbiati; Bonera, Mexes, Nesta, Antonini; Nocerino, Ambrosini, Seedorf; Boateng, Robinho, Ibrahimovic. All. Allegri
Arbitro: Bjorn Kuipers (Olanda)
Il programma del ritorno dei quarti di finale
Martedi 03/04/2012
Barcellona-Milan (0-0)
Bayern Monaco-Olympique Marsiglia (2-0)
Mercoledi 04/04/2012
Chelsea-Benfica (1-0)
Real Madrid-Apoel (3-0)
©LECHAMPIONS.it. Tutti i diritti riservati/All rights reserved.