
Bordeaux, Chelsea, Porto e Manchester United possono concentrarsi sul campionato in attesa degli ottavi. Altri devono già salvare la stagione.
Era la partita che doveva rilanciare il Bayern. Più che attesa c’era la certezza che contro il Bordeaux la squadra di Van Gaal avrebbe colto l’occasione di riprendere a fare quel che è istituzionalmente previsto per il Bayern: vincere. Prima della gara l’allenatore olandese lo aveva ribadito: “Questa è una società, una tifoseria abituata a conquistare trofei e quindi normale che ragioni in termini di vittorie. Sappiamo che ci sono anche gli avversari, ma qui contano solo i risultati”. E il risultato finale dice che il Bayern ha perso 2-0 in casa contro un Bordeaux ordinato e fortunato. In avvio di gara Carrasso devia sulla traversa un cross di Braafheid, poi si salva su una bella conclusione di Schweinsteiger ed è aiutato da Ciani e Diarra che salvano sulla linea su Klose. Ma quel che più colpisce nel guardare il Bayern è che la squadra sembra bloccata, più preoccupata di rispettare le consegne che di giocare a calcio. Ribery è l’unico capace di dare brio e cambi di ritmo a un diesel monomarcia qual è la squadra bavarese in questo momento. Manca fluidità e col passare dei minuti la frustrazione porta con sé cali di concentrazione che risultano decisivi. La partita col Bordeaux in questo senso è stata esemplare e potrà dare indicazioni molto utili a Van Gaal per aggiustare il tiro. Il blackout sul calcio piazzato che ha consentito al 37′ a Gourcuff di battere a rete da distanza ravvicinata è stato bissato al 90′ quando Butt e Badstuber sono riusciti a ostacolarsi a vicenda in un disimpegno su una palla lunga dei francesi che Chamakh ha messo nella porta vuota. Tra le due reti francesi c’è stato spazio per gli errori di Luca Toni (tanto per non perdere l’abitudine) e di Mario Gomez (inserito nella ripresa), che hanno vanficato anche quel poco di buono mostrato dai compagni. La vittoria della Juventus in Israele per 1-0 contro il Maccabi Haifa complica ulteriormente la situazione dei tedeschi, seriamente candidati a proseguire l’avventura europea in Europa League.
Che il Manchester United non prendesse sul serio il Cska Mosca era più di una eventualità. Il primo posto nel girone non corre rischi e domenica prossima in campionato c’è la sfida al vertice con il Chelsea di Carlo Ancelotti. Ma nessuno poteva pensare che a sei minuti dalla fine il Cska – che in due mesi ha esonerato Zico e Juande Ramos e ora è affidato a Leonid Slutski – conducesse per 3-1 grazie ai gol di Dzagoev (bellissimo) al 25′, Krasić al 31′ e Berezutski al 47′, dopo il momentaneo 1-1 di Michael Owen che aveva confermato una volta di più che il Wonderboy è integro e sa sempre come segnare. Normale per un giocatore di 29 anni che però deve scontrarsi con una stampa che da tempo lo considera alla stregua di una vecchia gloria. Non ha di questi problemi il neo papà Wayne Rooney. Partito in panchina, Rooney ha cambiato il volto alla partita con l’impatto di un ciclone: i gol di Scholes all’84’ e di Valencia al 92′, sono il frutto dell’assedio messo in piedi dallo United dopo l’ingresso dell’asso inglese. Il 3-3 conserva l’imbattibilità interna dei red devils nelle coppe europee, che dura ormai da quasi cinque anni. Mette una seria ipoteca sul passaggio del turno il Wolfsburg, andato a vincere 3-0 in Turchia contro il Besiktas. Splendido il missile con cui Misimović al 14′ ha aperto il conto per gli ospiti, di Gentner all’80’ e Džeko all’87’ le altre due reti. La squadra di Veh è una delle sorprese di questa Champions League. I campioni di Germania non godevano di grande credito all’inizio della competizione: Magath che preferisce la panchina dello Schalke, sostituito con l’incongnita Veh; scarsa esperienza internazionale; poca abitudine a vincere e il rischio concreto di appagamento. Problemi che si sono manifestati in Bundesliga ma non in Champions League dove i “verdi” stanno facendo molto bene.
Nel girone C il pareggio tra Milan e Real Madrid, consente all’Olympique Marsiglia di accorciare a un solo punto la distanza dalla vetta, occupata dalle due big del gruppo. La squadra di Deschamps al Velodrome ha strapazzato lo Zurigo. Ma il 6-1 finale non deve illudere: buona parte del merito va ascritto al portiere svizzero Johnny Leoni e soprattutto ai suoi compagni di reparto, imbarazzanti in più di un’occasione.
Tutto definito nel girone D dove Chelsea e Porto possono già pensare agli ottavi. La prima preoccupazione per gli inglesi era evitare infortuni in vista della prossima sfida di campionato contro il Manchester United. Ma l’Atletico Madrid di quest’anno è davvero poca roba e così ti trovi a vincere una gara senza nemmeno volerlo. Proprio quel che stava capitando al Chelsea al Vicente Calderon. Dopo un primo tempo alla camomilla la ripresa regalava ben altro spettacolo. Merito di Sergio Aguero che, per una volta, si rivela decisivo. Partito dalla panchina, l’argentino al 66′ mette dentro uno splendido gol al volo dal vertice destro dell’area sul palo più lontano. Un gioiello balistico cui risponde con una doppietta da vero bomber Drogba all’82’ e all’88’. Ai blues è bastato sfiorare l’acceleratore per superare l’Atletico. Ma Aguero decide che questa dev’essere la sua serata e si riprende la ribalta al 91′ piazzando sotto l’incrocio un calcio piazzato dai venti metri. Bellissimo. Per i madrileni potrebbe essere l’inizio di una “nuova” stagione. per i tifosi il timore è che si tratti dell’ennesimo fuoco di paglia. Esperienza non nuova per Aguero e i Colchoneros. Altro giocatore che ha la passione per i gol spettacolari (e pesanti) è Falcao. E’ lui l’uomo in più del Porto in questa prima parte di stagione. Anche contro l’Apoel è stato decisivo, segnando a sei minuti dalla fine e mettendo i dragoni in condizione di poter superare il Chelsea in caso di vittoria nel prossimo turno. ECL
Champions League 2009-10 – Fase a gironi / Quarta giornata
I risultati di martedi sera
Gruppo A
Bayern Monaco-Bordeaux 0-2
Maccabi Haifa-Juventus 0-1
Gruppo B
Manchester United-Cska Mosca 3-3
Besiktas-Wolfsburg 0-3
Gruppo C
Milan-Real Madrid 1-1
Olympique Marsiglia-Zurigo 6-1
Gruppo D
Apoel Nicosia-Porto 0-1
Atletico Madrid-Chelsea 2-2
Le partite di stasera
Gruppo E
Fiorentina-Debrecen
Olympique Lione-Liverpool
Gruppo F
Rubin Kazan-Barcellona
Dinamo Kiev-Inter
Gruppo G
Unirea Urziceni-Glasgow Rangers
Siviglia-Stoccarda
Gruppo H
Arsenal-AZ Alkmaar
Standard Liegi-Olympiacos
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