Cristian Rodriguez (Atletico Madrid)
Cristian Rodriguez (Atletico Madrid)
Cristian Rodriguez pesca il jolly per l’Atletico Madrid

“Non capisco perché alcuni miei colleghi considerino l’Europa League una condanna, per me resta un trofeo importante e con tradizione”. Così Andre Villas Boas, tecnico del Tottenham, alla vigilia della sfida della seconda giornata della fase a gironi di Europa League 2012-13 col Panathinaikos (1-1), aveva spiegato perché schiera sempre la miglior formazione quando altri allenatori usano questo torneo per accontentare le riserve. Scelte, portate avanti anche da chi non potrebbe permettersele, che spiegano il ko interni del Liverpool con l’Udinese (2-3) e del Borussia Moenchengladbach col Fenerbahce (2-4), ma anche le disastrose trasferte del Napoli ad Eindhoven (3-0), del Bordeaux a Newcastle (3-0), dell’Athletic Bilbao in casa dello Sparta Praga (3-1). Tutte squadre che solo in alcuni ruoli hanno seconde schiere all’altezza dei titolari, ma se ti ostini a trattare una coppa europea alla stregua di un allenamento infrasettimanale la sconfitta è automatica. E meritata.
Anche i campioni in carica dell’Atletico Madrid hanno svuotato il cassetto-riserve nel match interno contro il Viktoria Plzen, che nel 1923 in amichevole aveva rifilato ben cinque reti ai Colchoneros. E anche stavolta, 89 anni dopo, la squadra ceca per poco riserva un’altra delusione ai madrileni, che trovano l’1-0 solo al 92′ grazie a un gran gol dalla distanza di Cristian Rodriguez. Gol a grappoli per il duo transalpino Marsiglia e Lione. I primi superano 5-1 in casa i ciprioti dell’Ael Limassol (doppietta di Rémy); i secondi in trasferta si fanno rimontare dal 3-1 al 3-3 dall’Ironi Kiryat Shmona, per poi riprendersi la vittoria siglando il 4-3 al 92′ con Fofana. Due a zero interni per Anzhi (sullo Young Boys: doppietta di Eto’o), Brugge (sul Maritimo: Bacca e Vleminckx nella ripresa), Molde (sullo Stoccarda: Berget al 58′ e Chima all’88’), Rubin Kazan (sul Partizan): Bella vittoria anche per il Videoton dell’ex juventino Paulo Sousa sui connazionali dello Sporting Lisbona: 3-0 firmato da Paulo Vinícius, Filipe Oliveira e Nikolic. Non sfruttano il turno casalingo e il vantaggio accumulato le due formazioni svedesi AIK e Helsingborgs. L’AIK passa due volte in vantaggio contro il Dnipro Dnipropetrovsk per poi farsi raggiungere e superare nell’ultimo quarto d’ora (3-2); quasi stessa storia per l’Helsingborgs che grazie allo doppietta di Durdic conduce 2-0 sul Twente sino al 74′ per poi incassare il 2-1 di Bengtsson al 74′ e il pareggio di Douglas all’88’. ECL EUROPA

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