Dopo Corinthians, San Paolo, Velez Sarsfield e Gremio (eliminate agli ottavi di finale) altre due grandi protagoniste salutano la coppa Libertadores 2013. Si tratta di Boca Juniors e Fluminense. La squadra allenata da Carlos Bianchi si è arresa ai cugini del Newell’s Old Boys dopo un’interminabile serie di calci di rigore, ben 26. Dieci a nove il risultato finale per i ragazzi di Gerardo Martino veri specialisti nei derby in quanto già giustizieri del Velez. Dopo lo 0-0 dei primi 90′, nella sfida tutta argentina non sono stati sufficienti quindi i tempi regolamentari e quelli supplementari per decidere il match giocato nel gremitissimo stadio intitolato a Marcelo Bielsa. E’ stata la lotteria dei calci di rigore a decretare la semifinalista di questa emozionante coppa Bridgestone. E lì dopo gli errori di Juan Roman Riquelme, Caruzzo e Zarate da una parte e Caceres, Urruti e Orzan dall’altra sono stati determinanti Martinez e una vecchia conoscenza del calcio europeo, Maxi Rodriguez. Il 32enne ex attaccante di Espanyol, Atletico Madrid e Liverpool ha siglato il 26esimo penalty dopo l’errore della punta del Boca Juniors entrata in campo poco prima del 90′ per Erviti. Tiri dagli undici metri fatali quindi per Riquelme e compagni: il 33enne capitano e simbolo del Boca era probabilmente alla sua ultima Libertadores e non sarà facile per lui dimenticare questo drammatico ko. Festa invece per i tifosi di casa a Rosario che conquistano una inattesa quanto meritata semifinale: lì incontreranno la vincente di Tijuana-Atletico Mineiro.
L’altra semifinale invece vedrà di fronte Olimpia e Santa Fé. I paraguaiani di Almeida, dopo il pari a reti bianche dell’andata, hanno eliminato il più quotato Fluminense grazie alla doppietta di Salgueiro. L’uruguaiano prima ha fatto centro con una perla su punizione a sorprendere Cavalieri, poi ha siglato un calcio di rigore da lui stesso procurato per un fallo in area subito da Digao. Al Defensores del Chaco di Asunción per i brasiliani non è bastata quindi la rete iniziale (era il 10′) siglata da Rhayner con la gentile collaborazione di Manzur. Sciagurato il retropassaggio di testa del difensore a Silva poi beffato dal pallonetto del bomber di Abel Braga. L’Olimpia, come detto, nella storica semifinale incontrerà l’Independiente Santa Fé che è uscito largamente vittorioso dal duplice confronto dei quarti di finale con il Real Garcilaso. Dopo il 3-1 ottenuto in Perù, i ragazzi di Gutierrez hanno vinto anche in Colombia con un agevole 2-0 firmato da Cuero e Valencia. Al Nemesio Camacho di Bogotà la squadra di Garcia ha subito un gol per tempo: bellissimo quello siglato dopo soli 7′ dall’ex bomber dell’Once Caldas (al terzo centro in Libertadores) con un siluro di sinistro da 35 metri. Onore comunque ai peruviani nati solo nel 2009 e ugualmente capaci di disputare (per la prima volta) un dignitoso cammino in una competizione difficile come la Libertadores. ECL AMERICA
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