

Due sciagurati avvii di partita (quelli del primo e del secondo tempo) sono costati alla Juventus l’inattesa ma meritata sconfitta in casa del Porto nell’andata degli ottavi di finale di UEFA Champions League 2020-21. Un netto ko (2-0) che a circa 10′ dalla fine si è trasformato in 2-1 grazie a Chiesa bravissimo a infilare Marchesin e quindi a lasciare aperto per fortuna il discorso qualificazione. Fortuna che poteva essere ancora più grande se l’arbitro spagnolo Carlos Del Cerro, prima del triplice fischio, avesse concesso un rigore sacrosanto a Ronaldo. CR7 avrebbe raddrizzato la sua prestazione fino a quel punto a dir poco mediocre e i bianconeri sarebbero rientrati a Torino con un pari miracoloso. Troppa grazia avrebbe però fatto torto alla squadra dell’ex Lazio Sergio Conceicao brava a sorprendere i campioni d’Italia che, come nell’ultima partita di campionato persa a Napoli, hanno giocato a sprazzi senza idee e continuità a dispetto di un flebile, inutile e infruttuoso maggior possesso palla. E’ la (brutta) caratteristica della Juve di Andrea Pirlo, e se a questa aggiungi orrori difensivi (clamoroso quello dopo appena 2′ di Rodrigo Bentancur), le figuracce sono inevitabili soprattutto in Champions League dove le rivali possono essere inferiori solo sulla carta. Il prossimo 9 marzo (non ci saranno Danilo, era diffidato e ieri è stato ammonito, e probabilmente Chiellini uscito dopo mezz’ora per le solite noie muscolari) a De Ligt e compagni basterà una rete per acciuffare i quarti di finale. Necessario però: recuperare brillantezza fisica (giocare ogni tre giorni ‘logora’ anche la ampia rosa a disposizione), un Ronaldo più partecipe al gioco e meglio servito, il rientro di Dybala e quello di Arthur. Il brasiliano si è infortunato proprio nel momento in cui il centrocampo bianconero stava ‘girando’ un po’ meglio con l’ex Barca vicino a Bentancur e McKennie.
Di tutt’altra bellezza la sfida vinta dal Borussia Dortmund sul campo del Siviglia. Martedì sera abbiamo apprezzato le gesta di Kylian Mbappé, mercoledì quelle di Erling Haaland. Brutta serata per gli spagnoli nonostante un ottimo avvio e il gol nel finale di De Jong: il forte centravanti norvegese, dopo l’eurogol di Dahoud, tra il 30′ e il 45′ risolve la pratica e lancia i suoi a un passo dalla qualificazione al turno successivo. La squadra di Lopetegui interrompe così la striscia di nove vittorie consecutive e sarà obbligata a compiere un’impresa nel secondo atto in Germania. LECHAMPIONS EUROPA
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