La quarta giornata della fase a gironi rischia di rappresentare il capolinea dell’avventura nella Libertadores 2012 del Chivas de Guadalajara. I messicani, finalisti nel 2010, allo stadio Luis Franzini di Montevideo sono caduti per 1-0 contro il Defensor Sporting. Una sconfitta che mette a serio rischio la qualificazione agli ottavi. In Uruguay sono stati due i momenti decisivi del match. Il primo al 40′ con l’arbitro paraguaiano Caceres che sventola il secondo giallo a Nava per un fallo inesistente, lasciando ingiustamente in dieci la squadra di Ambriz. Il secondo a venti minuti dal termine della gara, quando Olivera sigla il gol-partita con un piatto destro da due metri che non lascia scampo all’estremo difensore ospite Michel. Questi tre punti regalano ai ragazzi di Diaz la seconda posizione nella classifica del gruppo 7, a quota 6, tre in meno della capolista Velez Sarsfield (9), due più della coppia Deportivo Quito-Chivas (4).
Nel gruppo 2 sconfitta pesante (3-2) anche quella subita dal Flamengo in casa dell’Olimpia. Dopo aver imposto il 3-3 interno, i paraguaiani segnano altri 3 gol ai brasiliani che vedono complicarsi la qualificazione al turno successivo. Allo stadio Defensores de Chaco la squadra di Pelusso si porta avanti dopo sette minuti con Orteman che ipnotizza Felipe da pochi metri con un piatto destro imprendibile sul calcio di punizione di Zeballos. Per il pari dei rossoneri bisogna attendere trequarti d’ora: al 4′ della ripresa Ronaldinho serve una palla d’oro a Vagner Love che non sbaglia e sigla l’uno a uno con un preciso sinistro dal limite dell’area, dove Silva nulla può. Passano tre minuti e i ragazzi si Joel Santana capitolano di nuovo: è lo scatenato Zeballos che prima impegna Felipe con una girata di destro poi lo fulmina con un sinistro da posizione defilata. Il numero uno brasiliano deve inchinarsi nuovamente al 70′ al gran destro dai 25 metri di Aranda che taglia le gambe agli ospiti. Ospiti che riescono solo a trovare il 2-3 a dieci minuti dalla fine con un bolide di Dario Botinelli da 30 metri, conclusione che Silva può solo ammirare. Rush finale che si annuncia entusiasmante: il ko subito in Paraguay lascia il Flamengo a 5 punti in classifica (2 in più dell’Emelec che affronterà Ronaldinho & co. il 5 aprile in Ecuador) dietro a Lanus e Olimpia capoliste con 7 e avversarie fra sette giorni in Argentina.
Quella tra mercoledi e giovedi è stata anche la notte del derby cileno tra Universidad Catolica e Union Espanola con i primi che ne sono usciti vincitori per 2-1. In un San Carlos de Apoquindo tutto esaurito, la strada si fa subito in discesa per la squadra di Lepe che trova la rete del vantaggio all’8′ grazie a un acrobatico colpo di testa in tuffo di Ovelar (al secondo centro in coppa), bravo a sfruttare il cross dalla sinistra di Gutierrez e battere Lobos. A Santiago un match nervosissimo, con l’arbitro cileno Orellana che sventola sette gialli più iil rosso a Campos Toro, e privo di grosse occasioni. Gara contratta fino all’86’ quando gli ospiti trovano il pari grazie al gol fotocopia dell’uno a zero, protagonisti stavolta Mena (per l’assist) e Villagra (per la marcatura con Toselli beffato). Nonostante l’inferiorità numerica e pochi minuti a disposizione l’Universidad trova la forza per vincere la partita e ci riesce per merito di Gazale che di testa fissa il 2-1 sul cross dell’assistman di giornata Gutierrez. La Catolica sale a quota 6 punti nella classifica del gruppo 3 a una sola lunghezza dal duo in vetta formato da Union e Bolivar, che il prossimo 11 aprile si sfideranno allo stadio Santa Laura già ‘informati’ del risultato del match tra Junior (fanalino di coda con un punto e già eliminato) e Universidad in campo una settimana prima. ECL AMERICA
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