La Bombonera tutta esaurita a incitare dal primo all’ultimo secondo non sono stati sufficienti al Boca Juniors per rimontare il River Plate e vendicare così la sconfitta della passata edizione. Lo scorso 8 dicembre si trattava di finale ma quando si parla di Superclasico difficile non trovare concentrazione e determinazione ai massimi livelli. Ieri a Buenos Aires c’era da ribaltare il 2-0 subito a inizio ottobre al Monumental, impresa non impossibile ma, come si è visto, tutt’altro che semplice. Gustavo Alfaro per il ritorno della semifinale sceglie la coppia d’attacco Tevez-Abila lasciando in panchina sia Zarate che Hurtado. In panchina c’è anche Daniele De Rossi ancora alle prese con i postumi di un infortunio e quindi non rischiato. La mossa dell’ex tecnico dell’Huracan non si rivelerà azzeccata perché sono veramente poche le occasioni da gol create con Armani quasi mai chiamato in causa. Qualche spunto e l’inutile gol vittoria arrivano solo a fine match e i protagonisti sono proprio gli attaccanti che hanno visto gran parte del match dalla panchina: l’ex laziale e Hurtado. Il venezuelano fa esplodere lo stadio correggendo in rete un erroraccio a porta vuota di Zarate ma la squadra di Gallardo non si scompone e al triplice fischio del brasiliano Sampaio è lei a fare di nuovo festa (quinta volta consecutiva negli incroci di coppa con i cugini). I Millonarios nella finale della Coppa Libertadores 2019 ora attendono la vincente di Flamengo-Gremio che stanotte si sfideranno al Maracanà di Rio de Janeiro partendo dall’uno a uno dell’andata (Pepe risponde a Bruno Henrique) giocata a Porto Alegre. LECHAMPIONS AMERICA