

Si può dire che il formato della Champions League europea sia stato ripreso anche dalle altre confederazioni, ma ciascuna ha trovato il modo di differenziarsi. E così in America rimane la doppia finale con gare di andata e ritorno, in Africa la fase a gironi inizia nei quarti e in Asia gli ottavi si giocano in gara unica, un modo per accrescere l’importanza del piazzamento nella fase a gironi: le prime otto qualificate godono del fattore campo.
Il programma degli ottavi della AFC Champions League si divide in due giorni. Si parte col derby di Osaka che vede il Gamba ospitare il Cerezo: sei vittorie e tre pareggi nei precedenti, che evidenziano la netta supremazia dei padroni di casa, che saranno ispirati come al solito dal Endo in regia e Adriano in attacco. Il tecnico Akira Nishino, già campione d’Asia col Gamba nel 2008, non disdegna i panni di favorito: “E’ molto raro vedere un derby in questo torneo. Per noi è un privilegio e un onore che accada ad Oaska. Abbiamo più esperienza internazionale di loro e sappiamo come gestire queste situazioni. Sappiamo di poter vincere e siamo molto fiduciosi”.

Il Jeonbuk Motors, al comando della K-League, ospita allo stadio Mondiale di Jeonju i cinesi del Tianjin Teda. Nonostante le cautele del tecnico Choi, i sudcoreani dovrebbero ripresentare il bomber Lee Dong-gook, già autore di sette reti in campionato e tre in Coppa. Non sarà l’unica preoccupazione per gli ospiti, guidati dall’olandese Arie Haan che cerca di stimolare l’orgoglio dei suoi, sconfitti 2-1 dal Jiangsu nell’ultimo turno di campionato: “Siamo l’ultima squadra cinese rimasta in gara e dobbiamo fare il massimo per proseguire. Ci mancano alcuni giocatori ma possiamo ripetere i buoni risultati già ottenuti contro il Jeju nella fase a gironi”.
Il Bunyodkor – sopravvissuto al rischio bancarotta, ma ancora in brutte acque – va a Esfahan nella tana del Sepahan per continuare la sua avventura in Coppa. Il pronostico è naturalmente sfavorevole agli uzbeki. I neo campioni d’Iran del Sepahan, che hanno vinto il campionato con un punto di vantaggio sull’Esteghlal e due sullo Zob Ahan (impegnato domani con l’Al Nssr), puntano dichiaratamente a vincere la prima Champions League della loro storia, come sottolineato dal tecnico Amir Ghalenoei: “A inizio stagione avevamo due obiettivi: vincere il campionato e la Champions. Il primo l’abbiamo raggiunto, ora puntiamo al secondo”.
Il programma della prima giornata si chiude col derby arabo. L’Al Ittihad, al Principe Abdullah Al Faisal di Gedda, ospita l’Al Hilal, neo campione d’Arabia. Gli ospiti hanno dominato il campionato, chiuso senza sconfitte ma pareggiando entrambe le sfide con l’Al Ittihad, cui non è bastato un ottimo cammino in Coppa per evitare l’esonero al tecnico portoghese Toni. Al suo posto Dimitri Davidovic, al quarto ritorno sulla panchina dell’Al Ittihad: tre campionati e una Coppa delle Coppe il bottino delle esperienze precedenti. A rendere ancora più intrigante il confronto, la presenza sulla panchina dell’Al Hilal dell’allenatore argentino Gabriel Calderon, subentrato a Eric Gerets lo scorso anno dopo due stagioni proprio alla guida dell’Al Ittihad. ECL ASIA
2011 AFC Champions League – Programma ottavi di finale
24 maggio 2011
Gamba Osaka-Cerezo Osaka
Jeonbuk Motors-Tianjin Teda
Sepahan-Bunyodkor
Al Ittihad-Al Hilal
25 maggio 2011
Al Sadd-Al Shabab
Zob Ahan-Al Nassr
Suwon Bluewings-Nagoya Grampus
FC Seoul-Kashima Antlers
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