Zaracho (Atletico Mineiro)

Per uno storico poker brasiliano, non ce ne voglia il Barcelona, è mancato all’appello solo il Fluminense. Palmeiras, Flamengo e Atletico Mineiro hanno infatti ottenuto la qualificazione alle semifinali della Coppa Libertadores 2021 eliminando rispettivamente San Paolo, Olimpia e River Plate. Partiamo dai campioni in carica che, dopo l’uno a uno della scorsa settimana, si sono aggiudicati il derby di coppa con un netto 3-0. In uno stadio Allianz Parque aperto solo a pochi intimi, il Verdao ha piegato l’ottima ma imprecisa squadra di Hernan Crespo con un bel diagonale di Raphael Veiga al 10′ e i gran tiri dalla distanza di Dudu e de Paula sul finire della emozionante sfida. I rossoneri invece, dopo aver ‘maltrattato’ l’Olimpia nei primi 90′, hanno fatto ancora meglio nei secondi. Cinque a uno il risultato finale a Brasilia dove lo scatenato ex Inter Gabigol, come nel match di andata, ha messo a segno una doppietta che ha fatto da contorno alle reti di Bruno Henrique e Willian Arao e all’autogol di Salcedo. Di Recalde il gol bandiera (molto bello, mezza difesa in ginocchio) dei paraguaiani che hanno dimostrato tutti i loro limiti nell’incrocio con gli uomini guidati da Renato Gaucho. Il Brasile ha calato il tris vincendo la sfida tra l’Atletico Mineiro e il River Plate. Dopo la vittoria di misura in Argentina (decisivo l’ex Fernandez poi espulso), i bianconeri hanno completato l’opera travolgendo i millonarios tra le mura amiche del Governador Maghalaes Pinto. A Belo Horizonte la squadra di Cuca (pochi giorni fa messo sotto contratto lo svincolato ex Atletico Madrid Diego Costa, un’arma in più in vista del derby contro i detentori) trova la certezza della semifinale già dopo il primo tempo con i gol di Zaracho (stupenda mezza rovesciata) e Hulk (delizioso cucchiaio a Armani). Nella ripresa va ancora a segno il talentuoso giovane attaccante argentino ex Racing (Boban aveva tentato invano di portarlo al Milan, il suo ex club aveva rifiutato un’offerta di 5 milioni di euro) che sigla doppietta personale con un’acrobatica conclusione di testa in tuffo. Come detto inizialmente il Fluminense è stata la nota dolente dello show verdeoro: dopo il 2-2 interno del Maracanà, a Guayaquil i ragazzi di Roger Machado non sono andati oltre l’uno a uno (Fred risponde dal dischetto a Mastriani) regalando un’inattesa qualificazione al Barcelona che ora tenterà di stupire ancora col Flamengo. Impresa ancora più proibitiva, ma lo era anche eliminare il Tricolor Carioca. LECHAMPIONS AMERICA

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