Solo due squadre ancora a punteggio pieno: Salisburgo e Shakhtar Donetsk. 

Salisburgo: il sogno continuaGli austriaci sono una delle rivelazioni del torneo. Sorteggiati in un gruppo che comprende anche Villareal e Lazio, nessuno osava accreditare Janko e compagni di qualcosa più del terzo posto davanti al Levski Sofia. Sulla scia della vittoria ottenuta sul finire di gara all’Olimpico contro la Lazio nella prima giornata, gli austriaci hanno messo sotto tutte le avversarie. Con merito e un po’ di fortuna, come nella sfida di ieri contro il Levski dove il gol vittoria è arrivato col solito Schiemer nei minuti di recupero. Con la rinascita delle ultime settimane del Villareal di Valverde le cose si complicano parecchio la Lazio, sconfitta in Spagna 4-1 proprio dal Sottomarino giallo del tecnico basco che sta prendendosi una bella rivincita su chi ne chiedeva l’esonero dopo il disastroso inizio di stagione. Nessuna sorpresa invece per il poker di vittorie dello Shakhtar, vincitore dell’ultima edizione della Coppa Uefa. L’unica novità è che, nella trasferta contro il Toulouse, per la prima volta in questo torneo gli uomini di Lucescu non hanno segnato quattro reti, accontentandosi di un più modesto 2-0 grazie ai gol di Luiz Adriano al 49′ e di Gai al 63′. Una doppietta di Kouemaha nel 4-2 del Brugge sul Partizan, dà il secondo posto nel girone ai belgi. Anche l’Anderlecht guarda con fiducia al superamento del turno dopo il 3-1 sul Timisoara, con Boussoufa che ha realizzato al 69′ il cinquecentesimo gol nelle coppe europee per il club di Bruxelles. Anderlecht primo a quota otto, a pari punti con l’Ajax vincitrice 2-0 a Zagabria su una Dinamo in dieci uomini dal 35′ dopo l’espulsione dell’ex Roma e Siena Leandro Cufré e poi in nove dal 73′ per il rosso mostrato a Calello. Ben altra gestione dell’inferiorità numerica quella esibita dallo Slavia Praga contro il Valencia: il fanalino di coda del girone B, sotto 2-0 a undici minuti dal termine e con un uomo in meno per l’espulsione di Senkerik (piedi eccezionali ma sulla testa c’è molto da lavorare), trova il pari grazie ai gol di Janda al 79′ e di Grajciar all’82’. Spagnoli agganciati al secondo posto dal Genoa, che ha superato la capolista Lilla con un gol all’ultimo minuto di Sculli, che ha evitato agli uomini di Gasperini (anche loro sopra 2-0 sino a un quarto d’ora dal termine e poi raggiunti sul 2-2) la beffa rimediata dagli andalusi a Praga.
Anche a Vienna l’Hapoel Tel Aviv ha confermato di non essere un fuoco di paglia. Tutt’altro. Dopo il 3-0 sul Rapid gli israeliani guidano il girone con 9 punti, due in più dell’Amburgo bloccato sullo 0-0 (l’unico dell’intero tabellone) dal Celtic, nello stadio che ospiterà la finale di questa prima edizione di Europa League. Le reti inviolate sono solo una coincidenza perché già alla fine del primo tempo la gara avrebbe potuto essere sul 3-3.
Dopo tre successi di fila lo Sporting Lisbona si fa imporre l’1-1 dal Ventspils che si era portato in vantaggio al 15′ grazie a un gol di Alessandro Zamperini. Il 27enne difensore italiano, cresciuto nel settore giovanile della Lazio, ritrova così la ribalta internazionale cercata già a vent’anni quando era emigrato in Inghilterra nelle fila del Portsmouth, lasciato per poi tornare in Italia e scivolare sino alla serie C2, abbandonata proprio per la Lettonia, nuovo capitolo di una carriera forse finalmente a una svolta. Il gol di Wichniarek al 91′ dà il 3-2 all’Hertha Berlino in Olanda sul campo dell’Heerenveen, che viene così agganciato a quota quattro proprio dai rivali di giornata. Un risultato importante anche in ottica campionato per i giocatori della capitale, ultimi in Bundesliga. Galatasaray e Panathinaikos confermano di essere le due squadre più forti del girone F, superando in trasferta rispettivamente la Dinamo Bucarest (3-0 nella prima ora di gioco: Kewell, Nonda e Mehmet Topal) e lo Sturm Graz (1-0: Katsouranis al 70′). Ma ci sono differenze tra le due big del gruppo: i turchi trovano la via della rete con grande facilità, i greci al contrario hanno ottenuto nove punti con appena tre gol all’attivo. Nel girone E la Roma vince in rimonta sul Fulham 2-1, e scavalca gli inglesi al secondo posto dietro il Basilea, primo a quota 9 dopo il 3-1 sul CSKA Sofia. La doppietta di Stoch dà il successo al Twente sullo Sheriff, mentre Alex firma il duecentesimo gol del Fenerbahce in Europa nel 3-1 sulla Steaua Bucarest.
Cahill ostacola ma non ferma SaviolaDopo il 5-0 dell’andata il Benfica impartisce una nuova lezione all’Everton: 2-0 firmato Saviola e Cardozo, e prima sconfitta continentale a Goodison Park dopo quattro anni. Un gol di Wlfried al 95′ dà il successo allo Sparta Praga in Romania, dopo che il Cluj aveva trovato il 2-2 al 91′ con Dubarbier. Uno a uno tra PSV e Copenhagen, con gli olandesi sempre in testa al girone. Solo negli ultimi dieci minuti di gara il Werder Brema riesce a perforare il muro eretto dall’Austria Vienna: Borowski all’81’ e Almeida all’84’ i goleador per la squadra di Schaaf. Finale emozionante anche per l’Athletic Bilbao che raggiunge sull’1-1 il Nacional all’85’ grazie a Etxeberria che risponde al rigore trasformato da Edgar al 64′. Sette punti per i baschi quasi sicuri di passare il turno assieme al Werder, primo a quota dieci. ECL