Come previsto il Tottenham ha scelto lo spagnolo per sostituire Jol. Il Siviglia affida la panchina a una leggenda come Manolo Jimenez.
“Siamo lieti e orgogliosi di annunciare che il prossimo manager del Tottenham Hotspur sino al 2011 è Juande Ramos”. Meno di 24 ore per mettersi d’accordo? Non proprio. Quel che avevano da dirsi Ramos e il Tottenham se l’erano detti più volte nelle scorse settimane: 7 milioni e mezzo di euro netti a stagione per quattro anni, contro il milione e mezzo che percepiva a Siviglia. Il nome del tecnico spagnolo, nonostante le smentite, controsmentite e scuse ufficiali (a Martin Jol, dopo l’ammissione che “sì, un contatto c’è stato”), da mesi era sulla bocca di tutti a White Hart Lane.
La sua assunzione è la vittoria del direttore sportivo del club Damien Comolli, che da mesi lavorava al cambio di panchina. Suo l’acquisto folle di Darren Bent. Mentre Jol chiedeva un difensore centrale di livello internazionale lui gli acquistava per 16.5 milioni di sterline una quinta (!) punta, che per giocare deve sperare in una squalifica o infortunio di Keane, Berbatov, Defoe o Lennon.
Bizzarrie che terminano con l’arrivo di Ramos. Società e tecnico riprenderanno a marciare assieme.
L’esordio di Ramos sulla pachina degli spurs non sarà contro il Blackburn in campionato ma contro il Blackpool nell’impegno di Carling cup martedì prossimo. Lo staff Ramos comprende il suo preparatore atletico di fiducia Marcos Alvarez e sarà probabilmente completato dall’arrivo dell’ex spurs Gustavo Poyet, attualmente assistente di Dennis Wise al Leeds.
Insomma, si volta pagina. “Per me è un sogno che si realizza. Il mio cuore resterà a Siviglia, ma avevo sempre sognato di allenare in Inghilterra. I tifosi degli Spurs mi avevano colpito durante la sfida di coppa Uefa la scorsa stagione. Sono fantastici”. Entusiasmo riecheggiato da Comolli: “Abbiamo un tecnico vincente ora. E grazie al suo arrivo immediato possiamo competere in quattro competizioni”. Il bilancio di Ramos a Siviglia è certamente quello di un “vincente”: due Coppe Uefa (2006 e 2007), una Supercoppa europea (2006) e una Coppa del Re (2007). Ma oltre ai titoli anche la capacità di trasformare una squadra da metà classifica nella terza forza di Spagna, assieme al Valencia, alle spalle di Real e Barca. Lascia però con la squadra all’11° posto.
Le costanti voci sulla sua partenza termineranno e probabilmente inizierà adesso la risalita in classifica. Per sostituire un allenatore che in due stagioni si è ritagliato un posto nella storia della società, il Siviglia ha scelto un personaggio che quel posto lo occupa da tempo: il 43enne Manolo Jimenez, che ha collezionato 354 pesenze con gli andalusidal 1983 al 1997. Esordio non facile, il prossimo avversario è il Valencia. LECHAMPIONS EUROPA
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