Sia al Camp Nou che al Parco dei Principi si giocava pro forma. Le nette vittorie esterne di Barcellona e Psg nelle gare di andata non lasciavano dubbi sul passaggio di catalani e parigini ai quarti dell’Uefa Champions League 2013-14. E così è stato. Il Barcellona ha superato 2-1 il Manchester City anche in Spagna, grazie ai gol degli stessi marcatori del 2-0 dell’andata: Leo Messi e Dani Alves. Dopo un primo tempo in cui il Barca ha controllato la gara, nonostante il pressing alto del City e qualche spunto pericoloso degli inglesi: come il bellissimo lancio di Yaya Toure per David Silva che, in piena area, con un tacco volante mette Nasri in condizione di battere al volo dal limite, impegnando Valdes in un intervento a terra meno agevole di quanto sembri. L’azione più bella della partita era stata preceduta un rigore negato al 7′ a Leo Messi (fallo di Lescott) e un gol regolare annullato al 17′ a Neymar (fuorigioco inesistente di Jordi Alba). Il Barca va ancora vicino al gol allo scadere della frazione quando un contropiede orchestrato da Messi mette Neymar in condizione di battere a rete ma Fernandinho salva sulla linea di porta, negando il gol al connazionale. Il rientrante Aguero si prcoura un nuovo stiramento e nella rirpesa viene sostituito da Dzeko. Cambia poco (anche se il bosniaco nella ripresa costringerà Valdes a un’ottima parata), le occasioni migliori sono sempre catalane: Messi colpisce il palo al 50′ e trova il gol al 66′. Kompany trova il pari all’89’ ma Dani Alves in pieno recupero beffa la difesa inglese come all’andata. Successo che dà un po’ di tregua al Barca, e in particolare a Tata Martino, sotto attacco per le recenti sconfitte in campionato che hanno compromesso la conquista del titolo nella Liga, che appariva certo non più tardi di due mesi fa.
Nonostante la sconfitta, nel 2-1 subìto a Parigi è il Bayer Leverkusen la squadra che più impressiona in una gara che aveva il pathos di un’amichevole, coi transalpini sicuri dei quarti. Dopo lo 0-4 dell’andata la squadra di Hyypia giocava soprattutto per l’orgoglio e il vantaggio firmato da Sam al 6′ era una chiara indicazione del piglio diverso con cui il Bayer ha affrontato questa partita. Il vantaggio dura poco: al 13′ un gran bel colpo di testa dell’ex Roma Marquinhos firma l’1-1 per il Psg. Il Bayer non demorde e al 28′ ha l’occasione di riportarsi in vantaggio ma Rolfes si fa respingere da Sirigu un rigore calciato malamente. Il 2-1 lo trova invece la squadra di casa al 53′ con Lavezzi, mentre l’espulsione di Can al 68′ mette fine alle speranze tedesche di portare via almeno un pari. Psg avanti e sempre meno outsider: i francesi, ora più consapevoli della propria forza, possono giocarsela con chiunque. LECHAMPIONS EUROPA
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