Quando si dice ipotecare la qualificazione. Il 3-1 strappato dal Guangzhou Evergrande in casa del Kashiwa Reysol e il 4-1 inflitto dall’Al Hilal al Lekhwiya chiudono con 90 minuti di anticipo il discorso qualificazione dei primi due quarti di finale dell’Afc Champions League 2015.
Il Guangzhou Evergrande di Felipe Scolari domina in Giappone, infliggendo una durissima lezione al Kashiwa Reysol, mitigata in minima parte dal gol della bandiera siglato da Kudo allo scadere. Acuto finale che non cambia la sostanza di un risultato mai in bilico: autogol di Suzuki dopo 5 minuti, raddoppio su punizione di Paulinho al 40′ e 3-0 di Gao Lin al 58′. Negli occhi di tutti restano le immagini dell’incredibile calcio piazzato di Paulinho: un solo uomo in barriera (chi poteva pensare ne servissero di più?), pieno collo esterno destro da quasi quaranta metri che si va a infilare dritto sotto l’incrocio alla sinistra dell’immobile Sugeno. Gol strepitoso, che a fine gara il centrocampista brasiliano arrivato lo scorso giugno dal Tottenham definirà il più bello della sua carriera: “Di sicuro è il bello che abbia mai segnato. Ma devo dire che era anche la prima volta che calciavo una punizione in partita. Non l’avevo mai fatto in nessuna squadra, ho voluto provare e vedere come andava. E’ andata bene”. Una segnatura da fenomeno, che conferma il rilancio dell’ex centrocampista titolare di Tottenham e nazionale brasiliana, uscito con le ossa rotte dal Mondiale brasiliano 2014.
Brasiliani in evidenza anche nel 4-1 dell’Al Hilal sui qatarioti del Lekhwiya, con ben tre reti colorate verdeoro. L’ex Apoel Nicosia Ailton Almeida sblocca il risultato all’11’, poi pareggio ospite con Msakni e nuovo vantaggio arabo con Al Kabi, cui segue la doppietta dell’ex Nizza e Fluminense Carlos Eduardo. LECHAMPIONS ASIA
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