Dopo la qualificazione ottenuta nel gruppo F sul filo di lana ai danni dell’Urawa Reds (migliore differenza reti), sul cammino del Jeonbuk Hyundai Motors un’altra formazione nipponica: il Kashiwa Reysol. E contro i vincitori del girone H (14 punti conquistati, ben 7 in più della seconda classificata, il Central Coasts Mariners) non sarà facile per i coreani di Fabio Lefundes. I giapponesi hanno infatti stravinto il proprio gruppo mettendo in cascina 4 vittorie, due pareggi e nemmeno una sconfitta. Chiara anche la differenza tra i gol fatti e quelli subiti: 14 contro 4 appena. Una compagine che, se ci si limita a guardare i numeri, non dovrebbe avere grossi problemi a raggiungere i quarti di finale dell’AFC Champions League 2013. Ma i numeri possono ingannare: il “vecchio” Kashiwa (oltre 70 anni di storia) ha minor esperienza ad alto livello in questo torneo nelle ultime stagioni rispetto al “giovane” Jeonbuk (fondato appena nel 1993). Elementi che contribuiscono a rendere interessante questo ottavo di finale. L’andata si giocherà il prossimo 15 maggio a Jeonju, il ritorno una settimana più tardi in Giappone. Il Kashiwa di Nelson Baptista potrà sfruttare il fattore campo nei decisivi ultimi 90 minuti e questo potrebbe essere un vantaggio decisivo in un confronto che si preannuncia molto equilibrato, certamente l’ottavo più equilibrato. Per il Jeonbuk, schierato da Lefundes con 4-2-3-1, gli uomini chiave saranno ancora una volta i tre alle spalle del centravanti Dong-Gook Lee: i brasiliani Leonardo e Eninho e Lee Seung Gi. Un tridente di rifinitori per il bomber Dong-Gook Lee, l’esperto attaccante 34enne che nelle stagioni tra il 2006 e il 2008 ha vestito, senza successo (800 minuti giocati, nessun gol), anche la maglia del Middlesbrough. Titolare inamovibile di Lefundes ha siglato dal 2010 a oggi quasi 60 reti (quest’anno però è fermo ancora a quota tre) con la maglia del Jeonbuk: la poco perforata difesa giapponese è di lui che si dovrà preoccupare maggiormente, in particolare sui calci piazzati. Ma per i coreani sarà dura togliersi dalla mente il precedente dello scorso anno, quando il Kashiwa eliminò il Jeonbuk nella fase a gironi, sconfiggendo i coreani 5-1 in casa e 2-0 in trasferta. Le probabilità di un bis, seppur di poco, superano quelle di una rivincita.
Giocatore chiave Jeonbuk Hyundai Motors: Eninho. La mezzapunta brasiliana è mente e braccio del Jeonbuk. E’ il giocatore che più rapidamente nella storia del club ha superato quota 60 sia nei gol che negli assist. E’ lui il giocatore che aveva portato il club coreano alla finale del 2011, persa incredibilmente in casa ai rigori coll’Al Sadd. Una partita dominata dai coreani ma perduta, che ha finito col cancellare l’eccezionale torneo disputato da Eninho. A 32 anni è ancora il miglior giocatore di una squadra che sta faticando a rinnovarsi: per lui e molti suoi compagni che questa è una delle ultime occasioni, se non l’ultima, di conquistare la Champions asiatica.
Giocatore chiave Kashiwa Reysol: Leandro Domingues. Faro indiscusso della squadra di Baptista, dai piedi del numero 10 brasiliano partono tutte le azioni avanzate dei gialli: dietro molti gol dei connazionali Jorge Wagner e Cleo (in prestito dal Guangzhou Evergrande) e dell’ottimo Kudo c’è lui. Lefundes dovrà ‘ingabbiare’ l’ex giocatore del Fluminense e del Cruzeiro per evitare di lasciargli la libertà di fornire assist o andare al tiro, situazioni che lo vedono protagonista con uguale facilità. Chi vince il duello a distanza tra Leandro e Eninho assicura i quarti alla sua squadra. ECL ASIA
Chances di qualificazione
Jeonbuk Hyundai Motors 45%; Kashiwa Reysol 55%
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